Con il Park Training Day svoltosi sabato scorso al Parco Baronio si è definitivamente conclusa la prima stagione di Ravenna Park Training, il contenitore di appuntamenti rilanciato sin dai primi giorni post lockdown da Gym Academy Asd, sotto egida CSI, e da Ravenna Runners Club.
Un lungo cammino iniziato l’8 Giugno e proseguito dunque per quattro mesi con l’intento di promuovere il movimento all’aria aperta dopo i lunghi mesi di clausura per l’emergenza Covid. Iniziative, eventi e appuntamenti giornalieri che hanno impegnato le associazioni promotrici con un ventaglio pensato per tutte le fasce di età e per ogni capacità atletica.
E così, Gym Academy Asd, con il supporto del Comitato CSI Ravenna-Lugo, si è impegnata senza sosta per lezioni Fitness nelle sue numerose accezioni all’interno delle aree verdi della città, animando il Parco Baronio e il Carlo Urbani, passando per il Parco di Teodorico, il John Lennon, i Giardini Grishenko ed il Parco della Pace. Dall’altra parte invece Ravenna Runners Club, società organizzatrice tra l’altro della Maratona di Ravenna Città d’Arte in programma il prossimo 8 Novembre, ha invece proposto una serie di Special Event dedicati al mondo del running con esercizi propedeutici e la presenza di trainer che hanno accompagnato gli iscritti, insieme ai fisioterapisti del poliambulatorio Kinesia e al nutrizionista Carlo Casadio, tra Darsena, Ippodromo e parchi verdi, arrivando anche a Marina di Ravenna. Il tutto senza dimenticare il Plogging Day, quando ad inizio Luglio tanti cittadini si sono divertiti con una pratica innovativa che permette di raccogliere rifiuti ed aiutare l’ambiente mentre, allo stesso tempo, si pratica attività fisica.
Un bilancio quindi positivo per questa prima esperienza: “Quando, in pieno lockdown – spiega Alessandro Bondi, presidente del Comitato CSI Ravenna-Lugo – iniziammo a pensare ad una proposta che potesse aiutare le persone a riappropriarsi degli spazi verdi e tornare all’aperto dopo mesi di chiusura forzata nelle proprie abitazioni, potevamo solo sperare in una risposta positiva da parte della città quando ci sarebbe stata la possibilità di tornare all’esterno. Dopo quattro mesi di attività possiamo affermare che la risposta è andata oltre le aspettative. Consideravamo questo come un anno zero per le attività all’aperto e siamo certi che l’esperienza proseguirà anche in futuro crescendo di giorno in giorno. Riportare la gente all’aperto e fare in modo che tutti sentissero come propri spazi poco sfruttati era una sfida che possiamo considerare vinta. Ora potremo programmare la prossima stagione con maggior fiducia, partendo delle esperienze maturate in questo 2020″.
Anche il riscontro giunto dagli special event ha soddisfatto i suoi promotori: “Dopo tanti mesi di sedentarietà – racconta Stefano Righini, presidente di Ravenna Runners Club – era importante proporre un format che garantisse un graduale ritorno alla normalità e che accompagnasse in maniera attenta nella ripresa della corsa e di tutte le attività all’aperto. Abbiamo scelto di organizzare una serie di appuntamenti con numeri contingentati, diversi dagli eventi più partecipati che siamo abituati a proporre, e tutto ciò ci ha permesso di approfondire maggiormente i rapporti con i singoli iscritti, seguirli con attenzione, capire le loro esigenze e le loro aspettative. Tutte indicazioni delle quali faremo tesoro per il futuro”.