In vista delle elezioni Amministrative che interessano il Comune di Faenza, Coldiretti Ravenna ha sottoposto al candidato sindaco del centrosinistra, Massimo Isola, un documento programmatico contenente tutta una serie di proposte concrete e di azioni immediatamente realizzabili per tutelare e valorizzare territorio, ambiente e agricoltura.
Durante il confronto, svoltosi presso la sede faentina di Coldiretti alla presenza del Presidente provinciale Nicola Dalmonte, del Presidente comunale Damiano Banzola, del Direttore Assuero Zampini, dell’Onorevole Stefano Collina e di alcuni associati in rappresentanza di autorevoli strutture agroalimentari del territorio, Coldiretti ha ribadito al candidato l’importanza di un settore, quello agricolo, che ha saputo esprimere all’interno del contesto Faentino e anche in tempo di pandemia globale, dinamicità, economia e tutela del territorio.
“Al tempo stesso – come sottolineato dal Presidente di Coldiretti Faenza, Banzola, l’area faentina rappresenta per lo scenario provinciale un fondamentale punto di riferimento dal punto di vista politico, sociale ed economico e per queste motivazioni Coldiretti ritiene opportuno che proposte volte a valorizzare, promuovere e tutelare questo territorio e la sua economia – peraltro con ricadute immediate e positive per l’intera comunità locale – siano recepite nell’agenda di Governo, trattandosi infatti di attività sulle quali la futura amministrazione comunale potrà incidere in modo rilevante”.
“Nel documento programmatico, sottoscritto a fine confronto dal candidato sindaco che ringraziamo per la disponibilità e la capacità d’ascolto – afferma il Presidente provinciale Coldiretti, Nicola Dalmonte – non trovano spazio proposte meramente settoriali e slegate dal contesto sociale, retaggi del passato che, come organizzazione, non ci appartengono più, bensì idee concrete per valorizzare il comparto frutticolo, come ad esempio l’istituzione del Distretto della frutta, e quello vitivinicolo, che necessita di una promo-commercializzazione adeguata sul territorio e, ancora, la tutela dell’ambiente, con l’importanza di salvaguardare la risorsa acqua, mettendola al riparo da sprechi grazie ad invasi di accumulo lungo il Lamone e da possibili problemi legati all’inquinamento idrico (Fosso Vecchio). Non da meno – conclude il Presidente – è il problema legato alla pianificazione urbanistica, che deve prevedere una semplificazione delle pratiche edilizie insieme alla necessaria difesa del suolo, bene finito e non riproducibile, semplificazione che deve riguardare anche la burocrazia in eccesso legata ai regolamenti e agli appalti comunali”.