“Cari studenti, care studentesse, cari Insegnanti e corpo non docente, oggi è un giorno speciale per voi e per le vostre famiglie, non è solo l’inizio di un nuovo anno ma il ritorno alla normalità; ad una vita di socialità, vicina ai vostri coetanei” afferma il sindaco di Cervia Massimo Medri, che ha deciso di scrivere una lettera aperta a tutti gli studenti e gli insegnanti in occasione del primo giorno di scuola.

“In questi mesi voi e  le vostre famiglie avete compiuto enormi sacrifici. Il lockdown, la didattica a distanza sono stati un esercizio complesso e che sicuramente ha scosso molti, e certamente ha segnato ognuno di voi. Vedersi solo attraverso un PC è stato difficile, studiare su testi e slide vi ha imposto di maturare più in fretta, di arrivare prima ad una maggiore autonomia nello studio; sarà una pratica che certamente vi servirà per il futuro. Non è stato facile scalare in pochi giorni tanti scalini, doversi adattare a un nuovo metodo di studio, dover fare i conti con connessioni internet alcune volte scadenti, e con un mondo che non sapeva come affrontare una pandemia, dinamiche che vi hanno certamente messo in difficoltà, ma che vi hanno reso più forti” continua Medri. 

“Oggi tornate a scuola con nuove consapevolezze, dopo aver vissuto in prima persona una emergenza che resterà per sempre nella storia e nel vissuto di tutti voi. Fate tesoro di questo vissuto, non ve ne dimenticate, perché ogni difficoltà che affrontiamo, ci rafforza e certamente voi avrete acquisito qualcosa da questa esperienza. Mi piacerebbe che ogni studente in questi primi giorni di ritorno in aula, dopo tanti passati a casa, provasse a ragionare su quello che questa esperienza gli ha dato, e gli ha tolto. Su quanto vi sentite oggi responsabili del “Bene Comune”, perché affrontare un epidemia non è cosa da poco, e non riguarda solo noi. Proteggere gli altri proteggendo se stessi, questo ci chiede di fare il virus che inaspettatamente è piombato nelle nostre vite a inizio 2020. Questo principio di anno scolastico è certamente più emozionante, perché mai eravate stati costretti a vivere sei mesi lontani dalle vostre aule; ma anche un inizio che impone a voi e alle vostre famiglie, una maggiore attenzione nei confronti della vostra salute e di quella degli altri” prosegue il sindaco di Cervia.

“Oggi più che mai è necessario stare in allerta, rispettare le norme che i protocolli anti-covid ci hanno ampiamente spiegato, mantenere le distanze, igienizzarsi le mani e tenere la mascherina quando richiesto. Impegnarsi tutti insieme per il “Bene Comune”, perché l’altro non si ammali a causa mia. Sappiamo essere una richiesta ulteriore che grava sulle vostre giovani vite, così libere e ancora su tante cose inesperte, e ci rendiamo conto di risultare spesso pesanti e ripetitivi, ma il vostro futuro è anche nelle vostre mani  e dipende direttamente da come la nostra società sarà in grado di limitare questa epidemia. Perché non possiamo più permetterci lutti, né di bloccare ospedali e sale operatorie a causa dell’assenza di posti in terapia intensiva; e perché la nostra economia non può più rallentare, per il vostro futuro; perché influirà su di voi, sulla vita dei vostri genitori e sul vostro futuro professionale. Perciò ragazzi chiedo a tutti voi e alle vostre famiglie un passo avanti, perché tutti noi possiamo passare questo anno scolastico in totale serenità, senza problematiche, criticità e allarmismi” afferma Medri. 

“In questi mesi ci siamo impegnati affinché gli spazzi disponibili venissero concessi, al fine di garantire uno standard più elevato. Ora tocca a voi, resta a voi la possibilità di aiutarci ad affrontare al meglio questo difficile anno scolastico. La scuola è anche questo è imparare il mestiere della vita, il più difficile. Per questo a 100 anni dalla nascita del grande poeta Gianni Rodari voglio dedicarvi una sua filastrocca, per sorridere insieme in questo inizio anno scolastico, dove più che in qualunque altro riscopriamo il valore dell’educazione e dell’insegnamento, che è trasversale e va dalla matematica alle piccole cose, fino ad arrivare all’educazione.

 Una scuola grande come il mondo

 

C’è una scuola grande come il mondo.

Ci insegnano maestri e professori,

avvocati, muratori,

televisori, giornali,

cartelli stradali,

il sole, i temporali, le stelle.

Ci sono lezioni facili

e lezioni difficili,

brutte, belle e così così…

Si impara a parlare, a giocare,

a dormire, a svegliarsi,

a voler bene e perfino

ad arrabbiarsi.

Ci sono esami tutti i momenti,

ma non ci sono ripetenti:

nessuno può fermarsi a dieci anni,

a quindici, a venti,

e riposare un pochino.

Di imparare non si finisce mai,

e quel che non si sa

è sempre più importante

di quel che si sa già.

Questa scuola è il mondo intero

quanto è grosso:

apri gli occhi e anche tu sarai promosso!

 Gianni Rodari

 

Ringrazio in conclusione il personale scolastico, le insegnati, le famiglie e voi ragazzi che più di ogni anno meritate il mio più vivo ringraziamento, per come avete affrontato questi mesi di incertezza. Un in bocca a lupo a tutti. Buon inizio di anno scolastico 2020/2021″ conclude Massimo Medri.