17 attivisti, sostenitori di medio e lungo corso, nessun cittadino imbarcato all’ultimo momento in base al numero di conoscenze o alla visibilità della professione. È questa la scelta del Movimento 5 Stelle di Faenza che ha presentato la propria squadra in vista del voto del 20-21 settembre. Come ormai noto, la lista del Movimento rientra all’interno della coalizione di centro-sinistra a sostegno di Massimo Isola. Un’alleanza inedita col Partito Democratico sul territorio locale, a ricalcare lo schema del governo nazionale anche se con posizioni di potere inevitabilmente diverse. E alla base del via libera alle alleanze locali, avvenuto tramite la piattaforma Rousseau, ai gruppi chiamati alla competizione politica nelle varie elezioni amministrative comunali, c’è stata proprio la scelta forte del Movimento 5 Stelle di non voler correre autonomamente. Quell’annuncio ha pesato molto più di quello che a Faenza è stato realmente concepito. Il Movimento, nella sua Romagna, dove ha sempre avuto un grande bacino di voti, decideva improvvisamente di non correre in uno dei suoi comuni più importanti chiamati ad eleggere il nuovo sindaco. All’annuncio hanno fatto seguito quindi a più livelli le mediazioni, arrivando poi alla decisione di sottoporre il quesito a tutto il popolo del Movimento. D’altronde con il centro-sinistra la pianificazione di un programma elettorale comune per il futuro di Faenza era già iniziata da tempo, praticamente era terminata, e si attendeva solo il via libera dall’alto.

La squadra quindi del pentastellati sarà composta da Maria Doriana Mercatali (pensionata, ex insegnante), Brunella Sbarzagli (impiegata), Mattia Merendi (progettista meccanico), Giovanna Minardi (pensionata, ex impiegata comunale), Matteo Valli (impiegato amministrativo), Edda Trerè (esperta di indagini statistiche), Lorenzo Sangiorgi (disegnatore meccanico), Marco Neri (infermiere), Massimo Bolognesi (ingegnere progettista), Romano Boldrini (pensionato, ex macchinista FS), Lorenzo Golfari (operaio in industria ceramica), Giuly Cembali (impiegata nella logistica), Mara Rosaria Capirossi (cuoca), Alessandro Carro (ingegnere). Infine i tre volti più noti del movimento, i consiglieri uscenti Massimo Bosi (nuovamente capolista) e Marilena Mengozzi (consulente finanziaria) e Vincenzo Barnabè ( responsabile Qualità aziendale), già consigliere comunale dal 2010 al 2015.

Assente in lista, come già annunciato da tempo, Andrea Palli, storico militante e fondatore del Movimento faentino, terzo consigliere comunale uscente, ma ora con un nuovo lavoro che lo porta spesso ad essere lontano da Faenza.

A tenere a battesimo la lista nel giorno della sua presentazione anche la senatrice Michela Montevecchi, il senatore Marco Croatti e la consigliera regionale Silvia Piccinini. Un battesimo che ha visto subito il Movimento all’attacco del principale avversario, Paolo Cavina: “Oggi Cavina parla di interventi a favore dello sport, di sicurezza e di lotta al degrado, ma in quattro anni e mezzo di maggioranza come capogruppo di Insieme per Cambiare in consiglio comunale non ha presentato neanche una proposta”