Autoproduzione, riduzione dei consumi, spesa consapevole, mobilità sostenibile: sono solo alcuni dei numerosi temi affrontati nel corso della giornata di formazione che si è tenuta mercoledì 2 settembre al Parco Pertini di Cotignola, nell’ambito del progetto Futuro Green 2030.
Una giornata che ha fatto il pieno di adesioni e che ha gettato le basi per un percorso che continuerà nei prossimi mesi, tanto nella vita reale quanto sui social. La giornata era infatti finalizzata a formare dei “green influencer”, ovvero delle persone capaci di sensibilizzare il proprio pubblico rispetto alle tematiche ambientali che interessano la vita quotidiana, con lo scopo di adottare abitudini sempre meno impattanti per l’ambiente.
La giornata è iniziata con la creativa ecologista Carla Spessato, che ha portato con sé numerosi esempi di autoproduzione ed elargito consigli su come indirizzare i propri acquisti per eliminare (o quantomeno ridurre il più possibile) dalla propria quotidianità l’utilizzo di plastica usa e getta, dannosa per l’ambiente, non degradabile e legata a processi industriali fortemente inquinanti. Carla ha anche lanciato un appello: “le priorità inderogabili per un futuro sostenibile sono tre: lo stop al consumo di suolo, la messa in sicurezza del territorio e l’adattamento dei nostri stili di vita ai cambiamenti climatici in atto. In poche parole, servono più alberi”.
Il pubblico, tutto al femminile, ha potuto anche cimentarsi nella produzione di un sapone artigianale, fatto con sapone di Marsiglia, bicarbonato e carbonato di sodio.
Nel pomeriggio i partecipanti hanno invece incontrato la travel blogger Elisa Paterlini, formatrice e fondatrice del blog “miprendoemiportovia”. Elisa ha raccontato come viaggiare in modo sostenibile: uno stile di vita che non prevede quindi rinunce, ma solo scelte mirate e consapevoli. Con Elisa il gruppo ha anche appreso come essere incisivi sul web e in particolare sui social network, quali strategie adottare per essere convincenti e credibili e come trarre il meglio dai propri contenuti.
Gli appuntamenti con Futuro Green 2030 sono solo all’inizio: nelle prossime settimane ci saranno incursioni teatrali itineranti in tutti i mercati della Bassa Romagna, insieme agli attori dell’associazione Villaggio Globale. L’obiettivo è sempre uno solo: svegliare quante più coscienze possibile rispetto alle tematiche ambientali e dare una spinta al cambiamento.
Futuro Green 20.30 fa parte del progetto “Shaping fair cities” della Regione Emilia-Romagna e finanziato dalla Commissione Europea.