“Purtroppo in questi ultimi giorni, ci sono stati diversi casi di positività nella nostra città, ben 6 negli ultimi due giorni” il sindaco Giovanni Malpezzi interviene sulla questione dei ragazzi tornati dalla Grecia e positivi al coronavirus. La positività al virus è stata diagnosticata soltanto alcuni giorni dopo il rientro, a seguito del manifestarsi dei primi sintomi. Ciò ha determinato alcuni contagi anche con persone nel frattempo venute a contatto con i giovani.
“I servizi del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’AUSL hanno già attivato le procedure per ricostruire la catena dei contatti a rischio nel frattempo intervenuti.
Ne approfitto per raccomandare a tutti coloro che per lavoro o per turismo si recano in zone maggiormente a rischio, di rispettare scrupolosamente le prescrizioni igienico-sanitarie ben note, anche qualora nel Paese visitato vigessero misure meno restrittive delle nostre.
Inoltre, al rientro da Paesi extra Schengen è necessario rispettare le prescrizioni previste dall’Ordinanza regionale, mentre in caso di rientro da Paesi dell’area Schengen, è opportuno comunque sottoporsi volontariamente al test sierologico, limitando i contatti con altri soggetti, in attesa dei relativi riscontri”.
Sull’argomento è intervenuto indirettamente anche il Presidente della Regione Emilia -Romagna Stefano Bonaccini alla luce dell’incremento di casi positivi al coronavirus tra le fasce più giovani della popolazione “Bisogna dire, soprattutto ai ragazzi, di non pensare di essere immuni e che non possano essere contagiati e soprattutto contagiare”. Lo ha detto, intervenendo alla trasmissione ‘Agorà’, su Rai 3 “occorrono “comportamenti responsabili e denunciare quando chiunque vede comportamenti irresponsabili”.
D’altronde, ha argomentato, “non vorrei trovarmi nella condizione, che a causa di veri propri imbecilli o irresponsabili si debba richiudere quello che abbiamo riaperto con tanti sacrifici richiesti ai cittadini. In questo momento – ha osservato Bonaccini – il 96-97% delle attività economiche in questa regione è aperto e la Riviera Romagnola è piena di turisti perché l’organizzazione che hanno i nostri operatori è una tra le prime al mondo per efficienza e qualità”.
A giudizio del presidente emiliano-romagnolo, ancora, “arriverà il momento in cui con il vaccino saremo tutti tranquilli e sicuri ma in questo momento per quanto le cose vadano molto meglio, i reparti di terapia intensiva si siano svuotati, i ricoveri gravi non ci siano praticamente più” occorre rimanere “attenti perché il virus circola ancora. Quindi -ha concluso – comportamenti responsabili e denunciare quando chiunque vede comportamenti irresponsabili”
L’ordinanza:
In base agli articoli 4, 5 e 6 del Decreto della Presidenza del Consiglio di ministri (DPCM) 11 giugno 2020 – richiamati nell’ordinanza regionale n. 144 del 13 luglio 2020 (pdf, 181.6 KB) – sono soggetti a isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria le persone di rientro o arrivo in Italia da Paesi che non siano Stati membri dell’Unione Europea (Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia e Ungheria), Stati parte dell’accordo di Schengen (22 membri Ue – Belgio, Repubblica ceca, Danimarca, Germania, Estonia, Grecia, Spagna, Francia, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Ungheria, Malta, Paesi Bassi, Austria, Polonia, Portogallo, Slovenia, Slovacchia, Finlandia e Svezia – più Norvegia, Islanda, Svizzera e Liechtenstein), poi Regno Unito di Gran Bretagna, Irlanda del nord, Andorra, Principato di Monaco, Repubblica di San Marino, Stato della Città del Vaticano.
Chi arriva in Emilia-Romagna da qualsiasi Paese che non sia uno di quelli sopra elencati, ai sensi dell’Ordinanza numero 14 del 13 luglio 2020 del presidente della Regione sarà sottoposto all’isolamento fiduciario e alla sorveglianza sanitaria; verrà inoltre sottoposto a tampone nasofaringeo e, anche se negativo, a un secondo tampone entro 7 giorni e comunque entro la fine del periodo di isolamento fiduciario.