Il 28 luglio Lista per Ravenna ha presentato al sindaco l’interrogazione intitolata: “L’IGNOBILE MASSACRO DI VIA REALE. Urgentissimo il rifacimento della pavimentazione”, contestando come questo tratto della statale Adriatica sia diventato un impressionante sgangherato colabrodo, massacro ininterrotto, da Camerlona ad Alfonsine, di buche, crepe e spaccature, sul quale bestioni di ogni portata passano framezzo alle case di giorno e di notte a tutta velocità, impedendo a chiunque, per il rumore scatenato, di riposare o dormire. I numerosi avvallamenti del manto stradale, oltre a creare situazioni di grave pericolo – avevamo scritto – fanno sbandare i camion coi relativi rimorchi e tremare le case coi loro interni, creando grave disagio agli abitanti. I lavori di rifacimento della pavimentazione da parte dell’ANAS, promessi da mesi e annunciati inutilmente da ultimo per il 15 luglio, non avevano ancora dato segnali di avvio. Avevamo chiesto dunque al sindaco notizie sicure che il rifacimento del manto stradale della statale 16 Adriatica, nel tratto ravennate della via Reale, fosse intrapreso entro questo mese di luglio.
La risposta data al sindaco dall’ANAS, pervenuta ieri ai coniugi Baldini Pasi, residenti nel centro di Mezzano, che più si battono contro questa situazione, è stata così riepilogata dal servizio Strade del Comune:
- è prevista la sottoscrizione del verbale consegna lavori per il 24 agosto e l’inizio delle lavorazioni a partire dal 1 settembre;
- le lavorazioni interessano la ripavimentazione della SS 16 nel tratto da Camerlona fino ad Argenta: sono previsti interventi in tratti saltuari, che ovviamente interessano in prevalenza la viabilità posta all’interno dei centri abitati;
- sono previste la fresatura e la posa di conglomerato bituminoso di tipo semiaperto (binder) e di tipo chiuso (tappeto d’usura) per uno spessore totale variabile, a seconda dello stato di ammaloramento della pavimentazione, di 11- 6 cm;
- i tempi per completare le lavorazioni sono 60 giorni;
- l’esecuzione di tale intervento non poteva essere sicuramente effettuata nelle settimane di agosto al fine di evitare situazioni problematiche dal punto di vista della gestione della viabilità visto che la SS 16 è un arteria sensibilmente trafficata anche da mezzi pesanti.
La campagna di stampa che abbiamo condotto a più riprese in questi giorni ha smosso dunque acque stagnanti. Si spera che questi impegni, finalmente messi per iscritto, siano ora rispettati, anche se si tratta pur sempre di interventi tampone, con prevedibile durata precaria. I coniugi Baldini Pasi ci hanno scritto: “La risposta del sindaco non dice nulla di nuovo che noi non sapessimo già, e cioè rimandare di 15 giorni in 15 giorni l’inizio dei lavori, accampando scuse come quella che in agosto il traffico pesante è intenso come se a settembre i camion non girassero più”.
Questo riferimento richiama l’altra battaglia di Lista per Ravenna, quella decisiva, volta a far sì che i bestioni non passino più in mezzo alle case dei ravennati (solo tra le loro in Emilia-Romagna). Bisogna fare gli ultimi due tratti della variante alla statale Adriatica nella provincia di Ravenna: quello tra Ravenna ed Alfonsine (km 15,9) e quello tra Taglio Corelli ed il ponte Bastia sul fiume Reno (km 16,5). Si completerebbe così la superstrada Ravenna-Ferrara, terminata da anni solo nella provincia di Ferrara. Sulla Reale resterebbe unicamente il traffico leggero. Per dirla breve e chiara, non c’è però santone del PD, tra Ravenna, Bologna e Roma, che abbia orecchi per intendere il pur assordante clamore che sale al cielo da questo inferno.