Si è rifiutato di indossare la mascherina e se l’è presa con tutti coloro che hanno cercato di farlo ragionare, aggredendoli a morsi e con calci e pugni. È quanto successo nella giornata di ieri a Casola Valsenio dove un uomo, di nazionalità italiana, ha preteso di salire su un mezzo pubblico senza mascherina e portando con sé una bottiglia di birra. I primi ad intervenire per far desistere l’uomo sono stati l’autista dell’autobus e il farmacista di Casola Valsenio. Entrambi hanno riportato le conseguenze più gravi. Il farmacista, più volte colpito, è caduto a terra e ha riportato la frattura di sette costole. In aiuto dei due uomini sono intervenuti anche un carabiniere e un operaio, ma senza riuscire a fermare l’individuo in stato di agitazione. Solo con l’arrivo di ulteriori carabinieri in servizio la calma è stata ripristinata.
“La reazione scomposta di questo individuo – italiano e non straniero, non sbarcato da un barcone, come qualche seminatore di menzogne e di odio sta raccontando – si è tradotta nella violenta aggressione contro chi tentava di fermarlo” ha commentato il sindaco di Casola Valsenio Giorgio Sagrini, stigmatizzando quanto successo ed esprimendo vicinanza nei confronti di chi è intervenuto per difendere la salute di tutti.
“Esprimo piena solidarietà agli autisti, al ragazzo morso al pollice, al nostro farmacista Luca Agnetti – pesantemente colpito – a tutti coloro che sono intervenuti per senso civico e di responsabilità, alle forze dell’ordine.
D’intesa con le forse dell’ordine, sarà nostra cura – per quanto possibile e ammesso – fornire alla cittadinanza ogni ulteriore ragguaglio e informazione sull’accaduto. Chiunque si renda responsabile – italiano o straniero che sia – di atti così gravi, di atti di aggressione che minano la sicurezza di una comunità come la nostra, immune da simili episodi, deve renderne conto alla giustizia, senza se e senza ma” ha quindi concluso il sindaco.