Continuano sul territorio della Bassa Romagna i controlli della Polizia Locale per contrastare l’abusivismo nelle attività artigianali.
Un’attività che negli ultimi mesi è stata intensificata, accogliendo la richiesta congiunta delle associazioni di categoria Cna e Confartigianato: le Amministrazioni comunali della Bassa Romagna sono infatti da tempo impegnate nella definizione di una strategia condivisa con tutte le associazioni di categoria per il rilancio, la valorizzazione e la salvaguardia del mondo imprenditoriale locale, con particolare attenzione alle piccole e medie imprese.
Sono state verificate più di 25 segnalazioni, solo nei mesi di maggio e giugno 2020, con controlli presso le abitazioni di presunte parrucchiere, estetiste, fisioterapisti e officine meccaniche e sono state acquisite numerose informazioni presso i vicini o le persone che potevano fornire informazioni utili. Le pubblicità e gli annunci sui siti e canali online sono continuamente monitorati e con le informazioni vengono effettuati dei controlli incrociati con gli uffici interessati.
Si tratta di una attività di controllo particolarmente complessa che vede spesso l’azione congiunta con le altre forze di polizia e con la Guardia di finanza, nell’ambito della consolidata collaborazione presente nella provincia di Ravenna.
Il settore dell’artigianato è notoriamente uno dei più esposti alla concorrenza sleale. I comparti maggiormente colpiti dalle irregolarità sono tra gli altri parrucchieri, estetiste, officine meccaniche, le attività di trasporto. La Polizia Locale della Bassa Romagna è impegnata quotidianamente nel controllo delle segnalazioni che pervengono dalle associazioni di categoria e dai privati cittadini. Attività di controllo che non si è arrestata nemmeno nel periodo di quarantena, ma anzi ha visto gli agenti del nucleo commercio maggiormente impegnati.