La giunta dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna ha incontrato nuovamente i rappresentanti delle associazioni di categoria per condividere le azioni intraprese, nel percorso per la ridefinizione del Patto strategico per lo sviluppo economico e sociale del territorio, alla luce del mutato scenario determinato dalla pandemia sanitaria. L’incontro segue i confronti avuti con gli altri firmatari del patto, ovvero sindacati, ordini professionali e scuole.
Tra le principali conferme rispetto alle misure annunciate nelle scorse settimane, vi è quella della riduzione della Tari per le utenze non domestiche, una riduzione che nel territorio della Bassa Romagna si attesta attorno al 20% (di cui la metà possibile grazie a risorse dei Comuni) e che sarà applicato in maniera omogenea sul territorio nella rata di dicembre 2020.
La giunta dell’Unione, in coordinamento con il governo provinciale e regionale, ha adottato fin da subito provvedimenti dall’impatto immediato su imprese e famiglie, nell’ambito delle manovre possibili per gli enti locali (tra cui sospensione delle rette per i servizi scolastici non fruiti, differimento delle imposte comunali, incluso il canone per l’occupazione del suolo pubblico, servizi socio-assistenziali per i più fragili, eccetera).
La fase emergenziale è stata l’occasione per accelerare processi già in atto e favorirne altri a beneficio del territorio, intensificando e rafforzando i rapporti e la metodologia del confronto con gli stakeholder (associazioni di categoria, sindacati, ordini professionali, istituti scolastici). In particolare, attraverso il tavolo dell’imprenditoria, la giunta si è impegnata in questi mesi a tenere aperto il confronto sui temi puntuali legati alla gestione dell’emergenza e della ripartenza. Nei prossimi mesi i firmatari del Patto strategico per lo sviluppo economico e sociale della Bassa Romagna lavoreranno insieme alla giunta dell’Unione per un rinnovato Patto, alla luce del mutato contesto economico e sociale indotto dalla pandemia.
Tra le altre misure messe in atto per le imprese, vi sono inoltre la semplificazione delle procedure burocratiche, potendo contare sul supporto tecnico e informativo del tutor per le imprese dell’Unione, l’estensione dell’esenzione dal Cosap per tutti gli spazi esterni ai negozi e la lotta all’abusivismo e all’evasione attraverso il controllo costante da parte della Polizia locale e il lancio di una campagna di comunicazione dedicata capace di incidere sui cittadini.
Alla luce del percorso intrapreso, l’impegno assunto dalle parti è quello di continuare a condividere percorsi e contenuti della programmazione territoriale, le azioni e gli investimenti ambientali, anche alla luce dei nuovi incentivi energetici ed edilizi; particolare attenzione è riservata anche all’agricoltura, a causa della congiuntura negativa dovuta ad avversità climatiche (gelate, grandine e siccità).