“Accogliamo con piacere l’ottimo risultato raggiunto dall’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Ravenna nel portare a galla il fraudolento sistema di somministrazione di forza lavoro e di evasione contributiva che ha interessato il comparto turistico della nostra Riviera” afferma Confcooperative Ravenna-Rimini, che aggiunge: ” La truffa, operata negli anni dal 2012 al 2017 da false cooperative e aziende fantasma, ha danneggiato i lavoratori, l’Inps, le cooperative e le imprese che ogni giorno agiscono nella legalità”.
“Questi episodi ci insegnano e ci ricordano come le false cooperative impoveriscono il lavoro e le casse dello Stato a svantaggio di chi i contributi e le imposte li paga regolarmente, e infangano il nome di una forma societaria – la cooperativa appunto – e i valori mutualistici che rappresenta. La battaglia contro questi soggetti deve, quindi, essere una battaglia di tutti, in primis degli imprenditori a cui vengono offerte somministrazioni di lavoro a costi che a fatica coprono il mero costo contrattuale” conclude Confcooperative Ravenna-Rimini.