A Palazzo Grossi un centro culturale e una sala espositiva. È questo il piano dell’amministrazione comunale. Nel luglio del 2018, due anni fa, il Comune di Ravenne sottoscrisse un protocollo con l’Agenzia del demanio per la valorizzazione di alcuni beni demaniali e di proprietà del Comune. Nel programma erano inseriti l’ex colonia Onfa di Punta Marina, tre bunker e i denti di drago, sempre a Punta Marina, e, di proprietà del Comune, Porta Adriana e appunto Palazzo Grossi a Castiglione di Ravenna. Il protocollo si inseriva all’interno di un accordo, siglato l’anno precedente fra Agenzia del Demanio, Comune e Provincia di Ravenna, per la promozione di un Programma Unitario di Valorizzazione Territoriale di immobili pubblici siti sul territorio di Ravenna e non più utili per fini istituzionali. Dopo aver inserito quindi Palazzo Grossi all’interno di un itinerario di turismo lento, slow, è ora il tempo di trovare una nuova destinazione allo storico edificio. Difficile però che si riesca a definire un progetto con un partner ben delineato entro la fine di questa legislatura.