Una bella giornata di Sport con la S maiuscola, di quelle che non si dimenticano, il modo migliore insomma per lasciarsi alle spalle mesi difficili che hanno segnato il nostro Paese ma non solo. E’ quella che hanno vissuto i partecipanti (ma anche tutti i presenti) alla tappa dello Junior Wheelchair Tennis Trophy FIT Kinder Joy of Moving, ospitata sabato 4 luglio dal Circolo Tennis Massa Lombarda. Sono stati dunque i campi in sintetico dell’Oremplast Tennis Arena ad accogliere il secondo dei 4 stage/torneo del circuito nazionale riservato ai nati dal 2004 al 2011. L’iniziativa, che affianca quella che da anni è considerata la più grande manifestazione tennistica di promozione giovanile, il “Tennis Trophy FIT“, progetto nato in Italia nel 2006 da un’idea dell’ex tennista Rita Grande, è dunque ripartita dopo lo stop forzato per l’emergenza sanitaria determinata dal coronavirus.
Proprio a causa del lockdown gli organizzatori hanno dovuto rivedere il calendario iniziale della seconda edizione della manifestazione itinerante, patrocinata dal Comitato Italiano Paraolimpico e dalla Federazione Italiana Tennis: dopo il via a metà febbraio al Gruppo Sportivo Ricreativo Ferrero di Alba e l’approdo in Romagna, il tour riservato ai giovani tennisti in carrozzina proseguirà con gli appuntamenti in programma il 18 e 19 luglio a Napoli (Accademia del Tennis) e il 1° agosto a Cremona (Canottieri Baldesio), per culminare poi nel Master Finale a Roma il 25 e 26 agosto.
Nell’occasione erano presenti il sindaco di Massa Lombarda, Daniele Bassi, il vice sindaco Carolina Ghiselli (deleghe: politiche sociali, abitative, educative e pari opportunità) e l’assessore alle politiche culturali e giovanili Elisa Fiori, insieme con il “padrone di casa” Oreste Pagani, fondatore dell’azienda che dà il nome all’impianto, inaugurato nel novembre 2018 in occasione degli incontri casalinghi di serie A1, ancora una volta oggetto di complimenti da parte di tutti, a cominciare da Giancarlo Bonasia, referente nazionale FIT Wheelchair, Matteo Versari, tecnico fiduciario regionale Emilia Romagna per il wheelchair, e Vincenzo Morgante, a sua volta fiduciario regionale Friuli Venezia Giulia per il wheelchair, che ha accompagnato alcuni ragazzi.
I partecipanti under provenivano dalle provincie di Pordenone, Udine, Brescia e Pescara, ai quali si sono aggiunti alcuni adulti che praticano il tennis in carrozzina e cinque giovani allievi dell’agonistica locale a disposizione per palleggiare.
“Siamo davvero orgogliosi per aver ospitato nella nostra città una giornata di sport nel segno dell’inclusione – commenta con soddisfazione Fulvio Campomori, presidente del Circolo Tennis Massa Lombarda – dopo esserci messi alla prova nel novembre scorso, quando organizzammo sempre all’Oremplast Tennis Arena la prima delle tre tappe del circuito regionale ‘Wheelchair Tennis’. Ho percepito tanta emozione e partecipazione nel discorso di benvenuto del sindaco, parole che sono arrivate alle persone presenti, ai genitori e agli educatori, non a caso sottolineate da un caloroso applauso che il nostro primo cittadino ha girato ai ragazzi dicendo “questo applauso è per voi”. Da parte mia è doveroso un ringraziamento particolare a Massimo Albertazzi, che ha seguito di persona i vari aspetti logistico-organizzativi dell’evento, in costante contatto con l’organizzazione del circuito e in particolare Rita Grande, oltre che con gli altri maestri e fiduciari. Ha insomma dimostrato in maniera concreta il nuovo spirito che vorremmo si facesse largo all’interno del nostro consiglio direttivo, in fase di rinnovo, dove ogni membro in autonomia porti avanti le attività che gli vengono affidate”.
“Il fatto che il circuito Junior Wheelchair Tennis Trophy FIT Kinder Joy of Moving sia riuscito a ripartire in tempi rapidi dopo la situazione problematica che abbiamo dovuto affrontare e la recente riapertura delle attività sportive è sicuramente importante – aggiunge proprio Massimo Albertazzi, vice presidente dell’Under Tennis Massa Lombarda – e ci gratifica che lo abbia potuto fare proprio nel nostro circolo, con l’unica tappa prevista in Emilia Romagna. Abbiamo offerto ai ragazzi il pernottamento e il pranzo di sabato, proprio perché lo sport per tutti è sempre stata una delle direttrici nel portare avanti la nostra attività. Personalmente, e penso di interpretare anche il pensiero di tutte le persone coinvolte a vario titolo in questa iniziativa, è stata un’esperienza densa di valori positivi, che mi ha arricchito. E credo proprio che ci impegneremo per proseguire su questa direzione anche in futuro”.