Lunedì 6 luglio prossimo, nella sala del Consiglio comunale di Ravenna, la commissione consiliare Affari istituzionali discuterà, in videoconferenza, sia da remoto che in presenza fisica, la petizione: Norme equilibrate per l’accesso dei cani negli esercizi commerciali”, avanzata da Lista per Ravenna col sostegno dell’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) e della CLAMA (Associazione Volontari Animalisti). La petizione è stata lanciata il 7 febbraio scorso dal gruppo dei consiglieri territoriali della lista civica, primi firmatari Gianluca Benzoni per l’area sud di Ravenna, Nicola Carnicella per l’area nord ed Elisa Frontini per l’area Darsena di città. La raccolta delle firme, chiusa anticipatamente per via dell’insorgente diffusione del coronavirus, ha comunque raggiunto, in soli dieci giorni, 685 sottoscrizioni, che il 29 febbraio sono state depositate presso lo Sportello Unico Polifunzionale del Comune di Ravenna, in viale Berlinguer, da Gianluca Benzoni. In sede di commissione, Lista per Ravenna si avvarrà,in veste di esperta, della sig.ra Giovanna Chirico, istruttrice cinofila e presidente di un’associazione di volontariato attiva a Savarna.
In vista dell’imminente approvazione del nuovo “Regolamento di polizia municipale del Comune di Ravenna”, la petizione interviene per revisionare la norma che, secondo l’art 21 del “Regolamento per la Tutela e il benessere degli animali”, vigente nel Comune di Ravenna dal 28 maggio 2016, impone, per l’accesso dei cani nei negozi e negli esercizi pubblici (bar, ristoranti, ecc.), sia l’uso col guinzaglio che l’applicazione della museruola. Questa norma verrebbe superata qualora il nuovo regolamento facesse proprie le seguenti (o analoghe) disposizioni, proposte dalla petizione:
- “I gestori degli esercizi commerciali o dei pubblici esercizi hanno la facoltà di vietare o consentire l’accesso degli animali. Nel caso di accesso non consentito, devono esporre all’ingresso, in modo ben visibile, il divieto di ingresso. Nel caso di accesso consentito, la persona da cui il cane è custodito deve tenerlo al guinzaglio ed aver cura che non sporchi e non crei disturbo o danno ad alcuno, portando con sé allo scopo una museruola, rigida o morbida, da applicare all’animale quando necessario, anche su invito del titolare dell’esercizio.
- All’interno o all’esterno degli esercizi di vendita al minuto di alimenti, possono essere predisposti appositi locali o spazi in cui accogliere gli animali.
- È vietato introdurre cani o altri animali domestici nei locali dove si preparano, manipolano, trattano e conservano gli alimenti”.
Lista per Ravenna confida che questa proposta rispetti le diverse sensibilità dei cittadini. Chi possiede dei cani andrà nei negozi o esercizi pubblici dove sono ammessi, secondo le indicazioni disposte dai titolari. Chi non ne possiede o preferisce diversamente sceglierà di andare dove l’accesso ai cani è vietato dai titolari che ne hanno esposto il cartello. La regolarità e la fattibilità di tali norme è stata verificata, sul piano giuridico/operativo, grazie alla collaborazione richiesta dal consigliere comunale Alvaro Ancisi al comando di polizia locale del Comune di Ravenna, secondo il principio di leale collaborazione che deve informare, in ogni amministrazione pubblica, i rapporti tra amministratori e quadri tecnici.