“Comuni e la Regione Emilia-Romagna si attivino per tutelare gli stabilimenti balneari e le attività connesse al settore del turismo romagnolo”. E’ quanto rivendicano il capogruppo in consiglio comunale di Ravenna Samantha Gardin, e il consigliere Nicola Pompignoli, sulla scorta della sentenza del Tar della Campania che ha disapplicato l’estensione delle concessioni demaniali marittime al 2033.
Esprimendosi su un contenzioso tra il Comune di Agropoli e una società concessionaria di uno stabilimento balneare, il tribunale amministrativo di Salerno, riprendendo le motivazioni emesse dal Consiglio di Stato lo scorso novembre, ha dichiarato invalida la norma e ne ha disposto la disapplicazione, ritenendo che “alla luce del prevalente indirizzo giurisprudenziale, non è in alcun modo riscontrabile una proroga automatica ex legge di una concessione demaniale marittima”.
Esprimendosi su un contenzioso tra il Comune di Agropoli e una società concessionaria di uno stabilimento balneare, il tribunale amministrativo di Salerno, riprendendo le motivazioni emesse dal Consiglio di Stato lo scorso novembre, ha dichiarato invalida la norma e ne ha disposto la disapplicazione, ritenendo che “alla luce del prevalente indirizzo giurisprudenziale, non è in alcun modo riscontrabile una proroga automatica ex legge di una concessione demaniale marittima”.
“Si tratta di una sentenza che crea un precedente importante, sul quale le amministrazioni locali, in particolare il comune di Ravenna e la Regione Emilia-Romagna in primis, devono fare leva per tutelare il settore turistico romagnolo, stremato dopo il lungo periodo di lockdown imposto dall’emergenza Covid” sottolinea Gardin e Nicola Pompignoli.