“Il punto di Primo Intervento e i Servizi Diagnostici dell’ospedale San Giorgio di Cervia vanno riaperti subito, non solo ripristinando le risposte garantite nella fase pre-covid, ma dimensionando la risposta ai livelli già previsti lo scorso anno per il potenziamento estivo. In queste settimane la Cgil di Ravenna ha già sollecitato l’Ausl Romagna per la programmazione necessaria a una pronta riapertura delle prestazioni nelle strutture pubbliche, nel rispetto delle indicazioni necessarie a prevenire nuovi focolai, ma la risposta ad oggi è ancora insufficiente e ci si muove con una lentezza esasperante” afferma Cgil Ravenna.

“Per Cervia, nello specifico, si sommano le esigenze di una comunità di 29.000 abitanti alle necessità di una località turistica importante, ed un ripristino rapido e totale di tutti i servizi è anche un’opportunità di risposta complessiva e significativa per tutti i cittadini del territorio ravennate. Il punto di Primo Intervento deve riaprire h 24, così come il servizio di diagnostica per immagini deve essere riaperto e ulteriormente potenziato per valorizzare a pieno gli investimenti fatti, offrendo un’opportunità in più anche per lo smaltimento delle prestazioni rinviate a causa dell’epidemia. La struttura cervese ha meno criticità potenziali per l’accesso di presidi ospedalieri più complessi ed è il luogo ideale per un centro diagnostico che serva oltre la popolazione residente e turistica, anche gli altri cittadini del Ravennate e della Romagna, sgravando le strutture più complesse da una parte delle attività. Le risorse ci sono e anche le criticità a reperire i medici del Pronto Soccorso devono essere velocemente superate: ci aspettiamo quindi che il ripristino dei servizi avvenga senza ulteriori ritardi” conclude Cgil Ravenna.