“La possibilità per bar, ristoranti e in genere per il consumo sul posto di poter usufruire di spazi esterni per i clienti è un’ottima opportunità per Ravenna che finalmente acquista una dimensione europea in questo settore.

Offrire questa nuova modalità di consumare un pranzo o una cena o un aperitivo in luoghi finora considerati off limits per la ristorazione e i pubblici esercizi è certamente un’occasione sia per gli operatori che, dopo l’emergenza Covid-19, possono disporre di spazi all’aperto, sia per i clienti che possono usufruire di un’esperienza finora preclusa cioè di godere delle nostre bellezze artistiche in un contesto unico.

Già da tempo le Associazioni del commercio e dell’artigianato Confcommercio, Confesercenti, Cna e Confartigianato chiedevano tale possibilità per rendere il centro storico più attraente: le misure di distanziamento per l’emergenza e i limiti di capienza dei locali hanno accelerato questa nuova modalità.

Diamo atto al Sindaco e all’Amministrazione comunale di Ravenna di aver colto le indicazioni delle Associazioni e, in tempi celeri, di aver concesso le autorizzazioni necessarie per estendere i tavoli nelle vie e nelle piazze in maniera ordinata e visibilmente appropriata al contesto cittadino, attraverso progetti unitari e condivisi fra tutte le attività coinvolte.

Aver creato percorsi del gusto in centro storico significa anche aver messo le basi per un nuovo progetto turistico del centro storico che indubbiamente diventa più vivace, più attrattivo, in movimento, salvaguardando e valorizzando imprese che stanno cercando di uscire da questo difficile momento e che propongono in molti casi prodotti e piatti del territorio.

Questo ‘primo passo’ sta già incontrando il favore dei cittadini e assieme alle altre iniziative nel Centro storico, come ad esempio le aperture serali delle attività, può dare impulso economico al territorio, dopo mesi difficili e non ancora superati, dovuta all’emergenza Covid-19. Una città viva, accogliente in tutte le sue sfaccettature” afferman Confcommercio, Confesercenti, Cna e Confartigianato.