Una Tartaruga azzannatrice (Chelydra serpentina), è stata affidata al Safari Ravenna dal servizio forestale dei Carabinieri, nucleo Cites, di Bologna.
La Tartaruga, recuperata sabato 6 giugno dal Consigliere dell’associazione no profit Tarta Club italia di Cesenatico, Carlo Alberto Asioli, è stata ritrovata in località Codrignano, frazione di Borgo Tossignano provincia di Bologna (Emilia-Romagna).
Trattandosi di un bellissimo ma pericoloso esemplare di Tartaruga azzannatrice, specie inclusa nella lista degli animali pericolosi del Ministero dell’Ambiente, l’Associazione ha immediatamente informato il servizio forestale dei Carabinieri di Bologna e vista la continua collaborazione tra l’Associazione, gli Enti istituzionali e il nostro Parco, nella giornata di lunedì la tartaruga è stata affidata al Safari Ravenna, struttura autorizzata a detenere animali pericolosi.
La presenza e la cattura di queste specie in Italia è piuttosto ricorrente; molti sono gli appassionati di tartarughe che recandosi all’estero, dove spesso è possibile acquistarli liberamente, fanno acquisti inconsapevoli e irresponsabili di piccoli esemplari e, quando iniziano a crescere velocemente e a diventare sempre più pericolosi, li abbandonano in natura lungo corsi d’acqua o laghi, ignorando i possibili danni che può arrecare a persone e allo stesso ambiente.
Presso il Safari Ravenna, l’animale verrà sottoposto a quarantena sanitaria in isolamento con continuo monitoraggio dallo staff della struttura che le garantirà una corretta gestione, nonché migliori condizioni di salute e benessere .
All’Interno del Parco è presente anche Ercola, altro esemplare di tartaruga azzannatrice recuperata precedentemente sempre dall’Associazione Tarta Club.
“Da sempre collaboriamo in modo costruttivo e fattivo con Istituzioni e Associazioni al fine di tutelare e salvaguardare specie minacciate o, come in questo caso, specie pericolose che possono arrecare danni non trascurabili” afferma Osvaldo Paci, Direttore del Safari Ravenna “prima dell’accoglienza dei pappagalli sequestrati dei carabinieri, c’è stata affidata anche una iguana, due bisonti, abbiamo accolto richieste di associazioni animaliste accogliendo un Leone e un ippopotamo pigmeo. Il ruolo di un giardino zoologico come il nostro non può prescindere da cooperazioni di questo tipo” conclude Osvaldo Paci.