“È stata una settimana ricca di fermenti per la nostra città.
- Lunedì, il nostro sindaco, ispirato dal compagno suo più potente Ministro della Repubblica, ha detto che vuol fare una nuova linea ferroviaria di Alta Velocità tra Taranto e Trieste con al centro Ravenna. La prima pietra dell’inconclusa Salerno-Reggio Calabria, una specie di autostradello al confronto, fu deposta nel 1962.
- Martedì, l’assessore regionale ai lavori pubblici e al turismo, Andrea Corsini, ravennate, intervistato sul “Futuro dei binari” in Romagna, ha elevato l’Alta Velocità di De Pascale ad“un sogno”, dichiarando però che “la nostra realtà” del prossimo 2021 è il “Metromare Rimini-Ravenna… un servizio metropolitano con corse ogni mezz’ora”. Nei piani infrastrutturali della Regione ha il nome di metropolitana Cattolica-Ravenna fin dal 1989. Finora è stato fatto il “Metromare Riccione-Rimini”, dieci chilometri.
- Ma la “nostra realtà” delle comunicazioni col resto del mondo ce l’ha detta chiaramente il Governo stesso, rappresentato dal Sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti sen. Salvatore Margiotta, compagno anche lui degli stessi De Pascale e Corsini. Tra giovedì e venerdì, discutendosi su Raiuno di autotrasporti in difficoltà nella trasmissione “Tra poco in edicola” (*), un camionista si era lamentato con lui che la “Romea Nord tra Ravenna e Venezia” è priva non solo di un’area di servizio, ma perfino di una toilette pubblica. Di notte, chiusi ristoranti e bar, ci si arrangia all’aperto con soste improvvisate che creano degrado. L’autorevole esponente del Governo ha risposto allo sprovveduto che sono competenti i proprietari delle strade e che tutte quelle statali, non solo autostrade e superstrade, abbondano di aree di servizio. Ma la Romea è una strada provinciale e il Governo non può farci niente” afferma Alvaro Ancisi, Capogruppo di Lista per Ravenna.
“Concesso che il Governo della settima economia mondiale non sia tenuto a conoscere le proprie strade, c’è da chiedersi come sia messa quella sua sconosciuta, parte della Strada Europea E55, che nel mentre congiunge tra loro due Regioni e una ex Capitale dell’impero romano con l’ex Capitale di una potente repubblica, attraversa cinque Province, non una. Strada provinciale di chi, di che cosa? Se questo è il Governo che fa l’Alta Velocità tra Taranto e Trieste, cominci piuttosto dall’infima velocità (e non solo) della carrettera Ravenna-Venezia” conclude Alvaro Ancisi.