L’emergenza Covid-19 ha travolto tutto, oscurando progetti precedenti lo scoppio della pandemia e ponendo in secondo piano iniziative che ora, con un lento, ma graduale, ritorno alla normalità, tornano a guadagnare lo spazio e la visibilità che compete loro.
Tra queste, anche quella legata al progetto «Ambulanze a misura di bambino», presentato dalla Pubblica Assistenza di Ravenna in occasione dell’ottava edizione, quella del 2019, della più ampia e nota iniziativa del Comune di Ravenna denominata «Adotta un progetto sociale – Diventa un’azienda solidale».
Come tutti gli anni dal 2012 infatti, l’Amministrazione comunale di Ravenna aveva lanciato diversi mesi fa il programma che ha come scopo quello di mettere in rete le associazioni di volontariato del territorio locale e porle all’attenzione delle aziende affinché queste ultime possano sostenere le loro attività e promuovere insieme progetti innovativi pensati per il bene dell’intera comunità ravennate. Presentando le loro idee e i loro obiettivi, le associazioni hanno infatti la possibilità di vedere «adottato» un progetto e dunque finanziato da una impresa locale.
Per l’edizione 2019 la Pubblica Assistenza di Ravenna aveva posto all’attenzione della comunità proprio il progetto «Ambulanze a misura di bambino». La sicurezza durante il trasporto in ambulanza di un bambino è infatti una priorità assoluta e l’iniziativa proposta mirava ad aggiornare le attrezzature dedicate ai piccoli pazienti all’interno dei mezzi di soccorso grazie all’installazione di tre moduli specifici. Il primo di questo prevede l’acquisto di due barelle per l’immobilizzazione dei pazienti pediatrici vittime di traumi, il secondo di due sistemi di trasporto delle barelle stesse per bambini fino ai 40 kg di peso, infine il terzo mira a sostituire e aggiornate l’attrezzatura specifica da utilizzare in caso di arresto cardiaco dei piccoli pazienti.
Un progetto che, con grande soddisfazione della Pubblica Assistenza di Ravenna, è stato «adottato» dalla Bunge Italia. La multinazionale, che ha un proprio stabilimento operativo nel polo ravennate nell’area di via Baiona, dove produce olio vegetale e farine, ha infatti deciso di finanziare l’operazione con un contributo complessivo di 2.763 Euro in grado di coprire tutti i costi del progetto stesso.
«Desideriamo ringraziare la Bunge Italia – sottolinea Angela Gulminelli, presidente della Pubblica Assistenza Città di Ravenna – per l’attenzione che ha dimostrato anche in questa occasione verso la nostra città. In questo caso la nostra idea era incentrata in particolare sulle esigenze dei più piccoli, proprio perché ai bambini dobbiamo prestare un’attenzione particolare in casi di interventi di soccorso. Durante il picco dell’emergenza Covid-19 abbiamo focalizzato il nostro impegno sulla fascia più anziana della popolazione, perché considerata più a rischio dall’aggressione del virus. Ora dobbiamo lentamente tornare ad occuparci di tutta la popolazione, senza eccezioni come abbiamo sempre fatto e questa iniziativa dedicata ai più piccoli sarà una buona base di partenza».