“Qualche quota di rischio va presa altrimenti non riapriremmo mai”. Lo ha detto Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia-Romagna e della Conferenza delle Regioni, ospite di Omnibus su La7. “Mi pare che dopo il 4 di maggio quando tornarono al lavoro 5 milioni di persone la curva ha continuato a scendere, dopo la riapertura del 18 maggio proprio in questi giorni si può fare una valutazione e si prova a ripartire”.
“Non può esserci ripartenza” senza il Mezzogiorno, ma il Nord produttivo “ha bisogno di risposte veloci e dunque urgenti”, ha detto ancora Bonaccini rispondendo ad una domanda sul botta e risposta sulla fase 2 tra il presidente di Confidustria Bonomi e il ministro dell’Economia Gualtieri.
(Ansa)