Dalla buona agricoltura locale e dai tanti cittadini-consumatori che scelgono il Mercato di Campagna Amica per la loro spesa a km zero una mano tesa alle famiglie del territorio più in difficoltà.
Nella mattinata odierna, presso il Mercato contadino coperto di piazza dei Carabinieri, a Ravenna, la cooperativa Terra di Brisighella, che ha tra le proprie linee guida il fattivo sostegno alla società e all’economia territoriale ed è parte attiva del circuito Campagna Amica Coldiretti, insieme agli agricoltori del Mercato ha consegnato olio solidale e prodotti orticoli a Caritas, Mensa di San Rocco e Dormitorio Re di Girgenti, tre enti che operano sul territorio offrendo quotidianamente aiuto e assistenza ai più bisognosi.
La consegna ai referenti delle tre strutture, il Direttore Caritas Ravenna Don Alain Gonzalez Valdès, Aviero Foschini per la mensa di San Rocco e i volontari del Re di Girgenti coordinati da Carla Soprani, è avvenuta alla presenza dell’Assessore comunale all’Agricoltura Massimo Cameliani.
Terra di Brisighella, rappresentata dal Consigliere Stefano Monti, ha donato 360 bottiglie di olio extravergine Milledrupe frutto dell’azione solidale attivata in autonomia dai soci della cooperativa, mentre le aziende agricole del Mercato, rappresentate da Alessandra Ravagli, presidente Agrimercato Ravenna, hanno garantito una fornitura di ortofrutta di stagione e carne a km zero, impegnandosi a ripetere la donazione a cadenza mensile. Da sottolineare che una parte dei prodotti offerti sono stati messi a disposizione grazie alle donazioni dei cittadini-consumatori che frequentano il Mercato e che in questi mesi hanno aderito alla ‘spesa sospesa’ lanciata da Campagna Amica lasciando un contributo in denaro una volta ricevuta la spesa a domicilio.
“Siamo lieti di rispondere, per quanto possibile, a queste richieste di aiuto che arrivano dal territorio – il commento di Sergio Spada, Presidente Terra di Brisighella – e mi sento di ringraziare vivamente tutti i soci olivicoltori che responsabilmente, con il loro gesto, hanno voluto dare questo importante segnale di solidarietà e vicinanza a chi sta soffrendo”.
A tre mesi dall’inizio della pandemia, infatti, i dati sono allarmanti e l’aumento dei nuovi poveri che hanno bisogno di aiuto anche per mangiare per effetto della crisi economica e sociale provocata dall’emergenza e dalla conseguente perdita di opportunità di lavoro, è costante. I fondi Fead, distribuiti da associazioni come la Caritas al fine di garantire sostentamento ai più bisognosi, hanno registrato un incremento di richieste del 40%. Fra i nuovi poveri – sottolinea Coldiretti – ci sono coloro che hanno perso il lavoro, piccoli commercianti o artigiani che hanno dovuto chiudere, le persone impiegate nel sommerso che non godono di particolari sussidi o aiuti pubblici e non hanno risparmi accantonati, come pure molti lavoratori a tempo determinato o con attività saltuarie. Presso i centri di distribuzione dei pacchi alimentari e alle mense della solidarietà, come affermato questa mattina dai responsabili delle tre strutture solidali, si presentano persone e famiglie che mai prima d’ora avevano sperimentato condizioni di vita così problematiche.
“La buona agricoltura del territorio, seppur tra mille difficoltà, in questi mesi complicati ha sempre lavorato per garantire i rifornimenti alimentari e non si tira di certo indietro quando c’è da aiutare chi sta vivendo sulla propria pelle il dramma di questa crisi”. Questo il commento del Presidente di Coldiretti Ravenna, Nicola Dalmonte che sottolinea poi come, “in questo contesto, Coldiretti abbia ottenuto a livello nazionale l’inserimento nel DL Rilancio dello stanziamento di 250 milioni per acquistare cibo da destinare alle famiglie più bisognose e affrontare una situazione che diventa ogni giorno che passa più preoccupante”.