Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, in merito all’ordinanza balneare straordinaria che è stata emanata dalla Regione Emilia Romagna il 22 maggio, evidenziano che l’indispensabile servizio di salvamento, svolto dai marinai di salvataggio, non sarà operativo da sabato 23 maggio, come erroneamente indicato su alcune pagine dei social in questi ultimi giorni.
“Il servizio di salvataggio non verrà avviato il 23 maggio, data di apertura degli stabilimenti balneari, né al momento risulta che le maestranze saranno impiegate in altri servizi di sicurezza sulle spiagge libere. L’ordinanza balneare, che ha visto la luce dopo un’ampia e non semplice discussione fra le organizzazioni sindacali e le associazioni di categoria, prevede che il servizio di salvataggio verrà effettuato a partire dal prossimo 13 giugno.
Le amministrazioni comunali dovranno recepire l’ordinanza regionale e come organizzazioni sindacali auspichiamo che possa essere anticipata la data di messa in atto del servizio di salvataggio e prorogato il termine, previsto per il 13 settembre, a tutela dei fruitori delle nostre spiagge, che dovranno poter accedere alla balneazione nella massima sicurezza. Pertanto, i sindacati chiederanno alle amministrazioni locali di convocare incontri fra le parti per meglio dettagliare le modalità del servizio di salvataggio per questa stagione, che si preannuncia complicata”.
Dovrà anche essere svolta, un’adeguata formazione per i marinai di salvataggio, in costanza di rapporto di lavoro, che quest’anno sarà cruciale, a fronte della situazione derivante dal Covid-19, garantendo lo svolgimento del salvataggio nella massima tutela della salute dei lavoratori, considerando la delicatezza del soccorso in mare.
“Garantire un servizio eccellente, sia per quanto riguarda l’applicazione delle linee guida regionali per la messa in sicurezza degli stabilimenti balneari sia per quanto attiene il servizio di salvataggio, sarà elemento importante per attrarre i turisti nelle nostre località e rilanciare le nostre spiagge in un periodo così complicato”.