La Polizia di Stato ha arrestato F.H., 33enne cittadino tunisino per i reati di detenzione illecita di sostanze stupefacenti e ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato.
Poco prima della mezzanotte di ieri 20 maggio, nei pressi della cinta muraria adiacente al parcheggio di via Fiume Montone Abbandonato, una Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Ravenna, ha proceduto al controllo di un uomo che stava armeggiando tra i cespugli.
Quest’ultimo, che non si era accorto dell’avvicinarsi dei poliziotti, è stato sorpreso mentre dissotterrava delle confezioni di materiale plastico, al cui interno risulteranno essere contenuti quarantasette involucri.
L’uomo, che non aveva con sé alcun documento, è stato accompagnato in Questura per l’identificazione.
La Polizia Scientifica ha eseguito gli accertamenti preliminari sulla sostanza contenuta nei suddetti involucri, che è risultata essere cocaina e marijuana, rispettivamente per un peso di 37 e 0,5 grammi.
L’uomo, identificato per F.H., cittadino tunisino di 33 anni, coniugato con una cittadina straniera residente in Italia, è risultato gravato da diversi precedenti per reati inerenti gli stupefacenti e per la violazione delle leggi sull’immigrazione.
Nulla è emerso dalla perquisizione effettuata presso la residenza della moglie, ove il 33enne risiede.
Pertanto, F.H. è stato arrestato per il reato di detenzione illecita di sostanze stupefacenti e denunciato per ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato.
L’Autorità Giudiziaria, informata dei fatti, ha disposto che F.H. rimanesse presso il proprio domicilio in attesa dell’udienza per direttissima.
Nella mattinata di oggi il Tribunale ha convalidato l’arresto, concesso i termini a difesa e disposto nei confronti dell’imputato gli arresti domiciliari sino allo svolgimento del processo.