Si chiama “Ri-mare”, ed è un’idea innovativa mirata agli stabilimenti balneari romagnoli: per aiutare gli imprenditori a riorganizzare i propri spazi in spiaggia – in maniera veloce ed efficace – allineandoli con le disposizioni regionali appena emanate (che permettono l’apertura degli stabilimenti balneari a partire da lunedì 18 maggio, ma solo a patto di seguire una serie di direttive legate alla sicurezza).
L’ha messa a punto la Alfiere di Fusignano, azienda che da oltre 25 anni è specializzata nella realizzazione di progetti e allestimenti per importanti manifestazioni internazionali, show room ed eventi vari. In questi giorni sono partiti colloqui serrati con gli operatori balneari, e già alcuni stabilimenti (come il BBK a Punta Marina e il Royal Beach di Milano Marittima) hanno aderito al progetto.
“Ri-mare” intende fornire alla categoria dei balneari una risposta concreta in termini di riorganizzazione sicura degli spazi: una risposta peraltro immediata, di semplice realizzazione e finalizzata al migliore recupero della stagione estiva ormai alle porte.
Il progetto prevede l’affiancamento dell’imprenditore balneare attraverso un servizio, personalizzato e su misura, di riprogettazione e riorganizzazione degli spazi, dei flussi di transito e della modalità di fruizione dei servizi all’interno dello stabilimento balneare.
A seguito del sopralluogo da parte dei progettisti dell’azienda, nell’arco di tre giorni ogni stabilimento riceverà un progetto su misura, in totale riservatezza. Sarà poi il titolare a decidere se affidarsi ad Alfiere anche per la parte operativa. In quel caso, l’azienda di Fusignano potrà fornire ed allestire una serie di prodotti e di “facilities”: fra cui le attrezzature per il consumo dei pasti all’ombrellone; tavoli, vassoi, transporter, carrelli portavivande; le attrezzature per la realizzazione delle corsie e delle delimitazioni degli spazi;
l’attrezzatura per predisporre l’accesso, i transiti e l’uscita dallo stabilimento balneare; la strumentazione e i servizi per la sanificazione.
“Il nostro know how ci porta da sempre a ipotizzare progetti che si possano concretizzare nei fatti – sottolinea Massimo Merli, fondatore e direttore generale di Alfiere -: in un quarto di secolo, abbiamo dato vita ad oltre duemila progetti, con allestimenti in tutto il mondo e per aziende di primaria importanza. Per questo, in una fase delicata come quella attuale, abbiamo pensato di offrire la nostra consulenza a una categoria molto vicina, e comprensibilmente in una situazione critica, come quella degli operatori balneari”.
“Credo che il sistema Ri-mare possa offrire agli stabilimenti un doppio, sicuro vantaggio – conclude Merli -: quello di immagine, perché permette loro di migliorare il posizionamento nei confronti di una clientela sicuramente sensibile verso un’offerta attenta alla salute; e quello di tutela, perché attraverso il documentale analitico e progettuale l’imprenditore potrà dimostrare di aver recepito ed applicato le buone pratiche in conformità ai protocolli appena emanati”.