“Non vogliamo puntare il dito contro nessuno ma, rispetto all’emergenza sanitaria che stiamo tutti vivendo legata al Covid-19, siamo molto preoccupati per l’impossibilità di recuperare un numero sufficiente di mascherine che, anche in questa fase due, tutelino la salute dei nostri cittadini”. È con queste parole che il presidente di Sfera Farmacie, Roberto Rava, comunica alle persone che vivono nei comuni di Budrio, Castel Bolognese, Castel San Pietro, Faenza, Imola, Lugo, Medicina e Molinella, nei quali sono presenti le farmacie del gruppo, la situazione legata alla scarsità di questo prezioso materiale sanitario.
Il gruppo opera a pieno regime ogni giorno ed è in contatto diretto sia con tutti i fornitori abituali che con nuove aziende per cercare di reperire il materiale da fornire alle farmacie nel rispetto delle normative vigenti. “Le nostre farmacie – afferma la direttrice generale Doriana Dall’Olio – si scontrano con una seria difficoltà nell’approvvigionamento delle mascherine protettive, che devono necessariamente essere conformi alla legge italiana prima di essere distribuite al pubblico. È infatti da ricordare come la maggior parte delle spedizioni provengono dalla Cina e spesso la merce viene bloccata alla frontiera perché sprovvista di tutte le certificazioni necessarie. Molte aziende in questo momento ci propongono i loro prodotti, ma non tutti gli articoli sono autorizzati alla vendita. In questo perdio, dall’inizio dell’epidemia, abbiamo distribuito tra chirurgiche, FFP2, FFP2 con valvola e le lavabili, più di 106.000 mascherine. Le nostre farmacie sono a disposizione dei cittadini per prenotare le mascherine e avvertire i clienti al momento dell’arrivo nei punti vendita, con la speranza di risolvere la situazione il prima possibile”.