Continuano le polemiche sulla Fase 2 e il braccio di ferro, tra fughe in avanti e stop, tra il governo e le regioni.

Intanto la Conferenza delle Regioni, presieduta da Stefano Bonaccini, ha stabilito, nella riunione del 7 maggio, di posticipare i saldi estivi al primo agosto 2020. La decisione nasce da una “sollecitazione degli assessori alle attività produttive ed è motivata dalle necessità derivanti dalla gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid 19 e dalle conseguenti misure”. Il Presidente Bonaccini ha poi scritto ai presidenti di Regioni e Province autonome invitandoli a “dare seguito alla suddetta decisione per una omogenea applicazione della stessa su tutto il territorio nazionale”.

Intanto i ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia conferma “l’orientamento a procedere dal 18 maggio ad aperture differenziate per Regioni sulla base delle valutazioni che perverranno dal ministero della Salute”. Ma il governatore del Veneto Luca Zaia va nuovamente all’attacco: sulle ulteriori aperture della Fase 2 – attacca – “non c’è programmazione. Se il Governo dicesse che si apre il 18 maggio tutti accenderebbero i motori. Ma il 18 potrebbe presentarsi Conte e fare un Dpcm che chiude altre due settimane. Siamo in un’area di incertezza paurosa“.

Il governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini fa sapere che le Regioni hanno chiesto al governo di poter decidere in autonomia dal 18 maggio.

(Ansa)