“Cittadini e associazioni di Ravenna si sono mobilitati per la regolarizzazione universale dei migranti presenti sul territorio nazionale in condizione di non volontaria irregolarità. Numerose proposte concrete sono state avanzate a livello nazionale: da Asgi a Meltingpot, dai sindacati a studiosi ed intellettuali.
A chi scrive preme che il tema entri nel dibattito pubblico locale e che i consigli comunali di tutte le città, luoghi della rappresentanza istituzionale e della partecipazione dei cittadini alla vita della comunità, possano discutere e votare sulla urgenza di adottare una misura universale ispirata a giustizia, umanità, legalità, sicurezza.
Non è più tollerabile che ci siano oltre 600.000 persone prive di permesso di soggiorno alle quali siano negati i diritti fondamentali: dalla casa, al lavoro, alla tutela sanitaria, cominciando dalla dignità di essere umano di tutte e di tutti.
L’attuale situazione favorisce gli interessi delle mafie, dei caporali e degli imprenditori disonesti, favorisce l’evasione fiscale e contributiva, alimenta l’insicurezza, crea una diffusa illegalità. Anche sotto il profilo sanitario e della salute individuale e collettiva non è accettabile che vi siano oltre 600.000 persone a rischio di contagio, attivo e passivo.
Sarebbe certamente necessario approfondire le cause profonde e strutturali di questi numeri così rilevanti: una legislazione fortemente inadeguata (è ancora in vigore la Bossi-Fini, con i suoi meccanismi infernali e impraticabili), diseguale distribuzione della ricchezza, un modello economico che sacrifica alla divinità pagana del profitto la dignità, i diritti, la sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori.
Andrea Maestri, Pippo Tadolini, Raffaella Sutter, Massimo Manzoli, Rosa Taschin, Francesco Bernabini, Raffaele Vicidomini (segretario generale FLAI Cgil Ravenna), Fatou Boro Lo (Jappo, Associazione Donne), Marisa Iannucci (Life), Marina Mannucci (Femminile Maschile Plurale), Emanuela Casadio (Rompere il Silenzio), Michele Muscillo (Avvocato di Strada Ravenna), Maurizio Masotti (Tracce Migranti), Eleonora Bonetti (Alma Rebelde).