“Il 27 aprile ho esposto al sindaco il problema della chiusura delle isole ecologiche del comune di Ravenna disposto il 17 marzo da Hera a tempo indeterminato, con la sola esclusione degli impianti posti nel capoluogo, rispettivamente in via Romea Nord e in via Carlo Sala. Anche se Hera ha motivato il provvedimento “con riferimento alle misure di tutela dal Coronavirus”, il provvedimento non è stato imposto da alcuna misura emergenziale del Governo o della Regione” afferma Alvaro Ancisi, Capogruppo di Lista per Ravenna.
“Anzi, questi impianti avrebbero dovuto essere tutelati dalla chiusura, sia perché rispondono alla necessità di conferirvi “tutti quei rifiuti urbani che (scrive Hera stessa) per tipologia e/o dimensioni e/o peso, non possono essere raccolti con il servizio ordinario”, servizio tanto più necessario essendo stato largamente sospeso anche il ritiro a domicilio di ramaglie, sfalci, oggetti ingombranti ecc.; sia perché (scrive sempre Hera) “rappresentano l’opzione ambientale più sostenibile e di minore impatto per la raccolta dei rifiuti urbani… i materiali raccolti sono avviati prevalentemente a recupero di materia, ove non possibile tecnicamente, a recupero di energia o allo smaltimento controllato”. Il disagio degli utenti è stato più rilevante nelle tre isole dislocate nel forese, aggravato, rispetto alla città, dal fatto che nel forese è stata introdotta la raccolta differenziata e spesso si trovano bidoni stracolmi. Né dal forese si può venire a Ravenna a conferire nelle isole ecologiche, quando non si sa come fare sul posto, senza incorrere in posti di blocco almeno spiacevoli. Mi era stato riferito di gente costretta a seppellire ramaglie e sfalci” spiega Ancisi.
“Esposte al sindaco queste ragioni, gli ho chiesto se intendeva agire a favore della riattivazione del servizio. De Pascale mi ha risposto oggi pomeriggio nella videoconferenza dei capigruppo politici del Comune di Ravenna, a cui egli partecipa regolarmente in questo periodo di emergenza da coronavirus, affermando che tutte le isole ecologiche del forese (Sant’Alberto, Mezzano e Roncalceci) e del litorale (Marina Romea, Marina di Ravenna, Lido Adriano e Lido di Classe) saranno riaperte da lunedì prossimo, 4 maggio. Avevo anche aggiunto che aver chiuso sette isole ecologiche su nove ha comportato un notevole risparmio di costi di Hera che, così come altri conseguenti alla sospensione di molte attività produttive e commerciali, non significa, a quanto si è saputo finora, una proporzionale riduzione delle bollette TARI. Anche su questo il sindaco ha convenuto, nel senso che si terrà conto dei “risparmi” di spesa avutisi nella gestione del servizio rifiuti per rimodularne le ricadute possibili e giustificate a beneficio dei contribuenti della TARI” conclude Alvaro Ancisi.