Mezzo milione di giornate di lavoro sono andate perse in agricoltura a marzo con la chiusura delle frontiere ai lavoratori stranieri per far fronte all’emergenza coronavirus. Ma è adesso, con la raccolta delle primizie di primavera e poi con quella della frutta estiva e successivamente con la vendemmia autunnale che crescerà ancora di più la necessità di manodopera, anche nei campi della provincia di Ravenna dove nel 2019 sono stati oltre 6mila i lavoratori stranieri impiegati.
Per non far marcire i raccolti nelle campagne e garantire le forniture alimentari alla popolazione – sottolinea il Presidente della Coldiretti provinciale Nicola Dalmonte – è necessario che vengano varati al più presto strumenti più flessibili come i voucher per pensionati, studenti e cassaintegrati in un momento in cui scuole, università attività economiche ed aziende sono chiuse e molti lavoratori in cassa integrazione potrebbero trovare una occasione di integrazione del reddito proprio nelle attività di raccolta nelle campagne”.
Coldiretti, in attesa che dal Governo e dal Parlamento arrivi una radicale semplificazione del voucher “agricolo”, ha avviato in autonomia il progetto ‘Jobincountry’, banca dati online della manodopera agricola.
Il portale web, autorizzato dal Ministero del Lavoro ed ora attivo anche per il territorio di Ravenna, nasce con l’intento di combattere le difficoltà occupazionali, garantire le forniture alimentari e stabilizzare i prezzi con lo svolgimento regolare delle campagne di raccolta in agricoltura.
“Si tratta di piattaforma di intermediazione della manodopera autorizzata raggiungibile all’indirizzo www.lavoro.coldiretti.it – spiega il Direttore di Coldiretti Ravenna Assuero Zampini – in grado di offrire a imprese e lavoratori un luogo di incontro, prima virtuale online e poi sul campo e che si pone quindi l’obiettivo di mettere in contatto nei singoli territori i bisogni delle aziende agricole in cerca di manodopera con quelli dei cittadini che aspirino a nuove opportunità di inserimento lavorativo, in un quadro di assoluta trasparenza e legalità”.
È necessario, infatti, una volta collegati al portale, che il lavoratore si registri e specifichi mansioni, luogo e periodo di lavoro, ma anche disponibilità e competenze in un settore dove è sempre più rilevante la richiesta di determinate professionalità.
L’azienda agricola può invece pubblicare le offerte di lavoro una volta accreditata al portale.
Su JOBinCountry è possibile
• per le aziende, inserire offerte di lavoro, indicando le caratteristiche professionali richieste e le condizioni relative alle offerte (come ad esempio la tipologia di mansioni richieste);
• per chi è in cerca di occupazione, è possibile inserire il proprio curriculum e la propria disponibilità alla nuova occupazione, e mantenere sempre aggiornati i propri dati professionali.
Gli Uffici di Coldiretti Ravenna sono a disposizione al fine di fornire tutto il supporto necessario.