“La situazione generata dal covid-19 sta mettendo l’intero tessuto imprenditoriale a dura prova dal punto di vista umano, sociale ed economico. Ancora non si conoscerà il reale impatto a medio-lungo termine del lockdown e delle successive fasi che nei prossimi mesi costringeranno la nazione a convivere con regole comportamentali” afferma Nazario Fantini, Presidente Confcommercio Ascom Cervia.
“Tuttavia, è necessario conservare uno spirito imprenditoriale propositivo, cercando di trovare alcune soluzioni compatibili con la realtà e scegliere quelle concretamente praticabili che rispondano alle esigenze del maggior numero di categorie di imprese e tentando di preservare i posti di lavoro per i dipendenti. Il riavvio del comparto turistico è inevitabilmente legato agli andamenti della situazione sanitaria e alla politica spetterà il difficile compito di fare sintesi tra il comitato tecnico-scientifico da una parte, che tenderà a voler prolungare il periodo delle restrizioni, e il mondo delle imprese dall’altra, che invece scalpita per la necessità di ripartire il prima possibile – in quanto la maggioranza delle stesse non può sopportare finanziariamente più la chiusura” continua Fantini.
“Per il comparto turistico balneare la situazione si rende ancora più grave potendo contare solo una economia stagionale il cui inizio ha coinciso con la diffusione e l’intensificazione dell’epidemia di Coronavirus (ben diversa è la situazione delle attività economiche dell’entroterra e per le imprese non legate al turismo, che hanno la fortuna di avere andamenti sui ricavi equamente spalmati nei mesi dell’anno)” prosegue Fantini.
“La riapertura graduale delle imprese turistiche non potrà essere rimandata ancora; dobbiamo ragionare su un graduale allentamento delle restrizioni che metta a sistema il controllo degli spostamenti ed eviti assembramenti. Considerando che si prefiguri ancora un regime di parziale chiusura fra le regioni e i comuni stessi, ritengo che i primi turisti ai quali si possa permettere di circolare e recarsi in vacanza siano quelli con prenotazioni in essere. Avere un cliente che arriva con un voucher che dovrà esibire in caso di controllo, allegato alla sua autodichiarazione, ci permette anche di avere una tracciabilità delle persone che entrano – facendo fronte ad eventuali emergenze sanitarie, che si potranno verificare al fine di poterle controllare sul nascere” afferma Fantini.
“Va da sé che si dovranno accettare delle prenotazioni non brevissime (penso almeno di 5/7 giorni) presso i nostri hotel, case vacanza e campeggi evitando quei picchi di assembramenti e spostamenti selvaggi, che si verificano naturalmente in stagione durante il fine settimana anche in assenza di eventi, che saranno le situazioni più pericolose e difficile da gestire. Maggiori garanzie, in termini sanitari e di tracciabilità, possono essere offerte anche a coloro che hanno prenotato degli appartamenti, in quanto hanno il privilegio di poter trasferire l’intero nucleo famigliare in ogni singolo appartamento. Nelle case vacanze i check-in saranno on line e le chiavi saranno lasciate direttamente in appartamento garantendo un migliore rispetto delle norme sul distanziamento sociale” dichiara il Presidente Confcommercio Ascom Cervia.
“Dobbiamo puntare sullo spirito imprenditoriale della Romagna e Cervia deve riscoprire i suoi spazi naturali che mai come in questo momento sono il nostro tesoro. Il mare con il suo effetto curativo, la pineta, le saline, i lungomari. Si tratta di aree che ci faciliteranno nell’accoglienza del turista rispettando le norme che il governo vorrà dettare. Questo sistema di utilizzo dei voucher può generare indotto diretto e indiretto per tutte le imprese economiche del territorio come ristoranti, bar, stabilimenti balneari e l’intera filiera del commercio” continua Fantini.
“Siamo fiduciosi, cerchiamo soluzioni condivise tra categorie e, insieme, salveremo il turismo. Auspico, infine, che proprio da questa difficoltà con risvolti drammatici nasca una nuova prospettiva per la riviera e la nostra Cervia. Questa idea intendo condividerla al più presto con tutte le associazioni di categoria e i tavoli di lavoro che si occupano della risoluzione del problema covid-19” conclude Nazario Fantini.