Nel territorio della Bassa Romagna, così come altrove, sono stati denunciati tentativi di abusivismo per aggirare le disposizioni normative in vigore. I settori che maggiormente registrano situazioni di sofferenza, come evidenziano le associazioni di categoria, sono l’impiantistica elettrica e termoidraulica, gli edili, gli imbianchini, i giardinieri, i servizi alla persona (estetica e acconciature).
La Polizia locale, con l’insorgere del fenomeno, ha pertanto attivato controlli appositi, per contrastare ogni forma di speculazione. L’azione è stata condivisa dal vicepresidente dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna Daniele Bassi, delegato per la Sicurezza e lo Sviluppo economico, in concertazione con il direttore di Cna Nicola Iseppi e il segretario di Confartigianato Luciano Tarozzi.
“L’abusivismo è un fenomeno che crea gravi situazioni di squilibrio, penalizzando le imprese che mantengono un rapporto sano e corretto con la comunità in cui operano – dichiarano all’unisono l’Unione e le associazioni economiche -. Contrastare l’abusivismo significa difendere i tanti professionisti che stanno rispettando le regole. Non possiamo permettere che qualcuno speculi in una situazione tanto grave. Chi svolge lavori in modo abusivo, oltre a mettere in pericolo la salute delle persone, pratica anche una concorrenza sleale, arrecando ulteriore danno economico in un contesto già di per sé sofferente. Per questo perseguiremo attenti controlli, applicando tutte le sanzioni previste”.
“Invitiamo i cittadini a segnalare eventuali casi di abusivismo – aggiungono il sindaco Bassi e i referenti Iseppi e Tarozzi -. Molto spesso ci si limita a esternare le proprie considerazioni sui social, anche quando queste potrebbero essere costruttive per la comunità. Ebbene, di fronte a fenomeni di questo tipo, la cosa migliore per contrastarli è rivolgersi alle autorità”.