Gli esponenti del Pri Chiara Francesconi, capogruppo in Comune e Giannantonio Mingozzi considerano “straordinari i progressi del nuovo corso di Laurea in Medicina e Chirurgia compiuti in pochi mesi, perché si avvieranno a Ravenna a fine anno con 75 posti a disposizione ed una sede nuova per ricerche e didattica in prossimità del Santa Maria delle Croci”. “Si tratta di una grande opportunità per Ravenna che si avvera, utile anche per la drammatica situazione che stiamo vivendo, ma foriera di nuove speranze perché la scienza medica e gli studi di virologia sono fondamentali per le prospettive di tutta l’umanità”. Francesconi e Mingozzi ringraziano in particolare sia la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna che la Fondazione del Monte per gli stanziamenti decisi e l’impegno assicurato; assieme al Comune, alla Fondazione Flaminia ed alle imprese private con l’Ateneo si è raggiunto un accordo prezioso, a dimostrazione che quando Ravenna trova sintonia tra le parti istituzionali, economiche ed accademiche nessun obiettivo è precluso; del resto l’università a Ravenna ha precedenti altrettanto riconosciuti, come Giurisprudenza, Beni Culturali, Scienze Ambientali, Ingegneria e Infermieristica che via via hanno fatto storia nell’integrazione dell’Ateneo con le città di Ravenna e Faenza, portando benefici economici e qualità della ricerca, raggiungendo 4000 iscritti ed oltre 20 insegnamenti, con 18 sedi didattiche e di ricerca e 6 sedi amministrative”.