“Le gelate tardive che hanno colpito il territorio ravennate nelle ultime settimane comprometteranno grandissima parte delle produzioni frutticole e causeranno rilevanti danni anche su quelle orticole con ripercussioni gravissime sul reddito delle imprese agricole. La filiera agro-alimentare, ritenuta essenziale nel pieno della crisi determinata dalla diffusione del virus COVID-19, rischia di veder compromesse gran parte delle produzioni, con ricadute pesantissime sul reddito delle imprese agricole colpite dalle gelate” afferma Alberto Benetti, COPAGRI Ravenna.
“Non eravamo ancora usciti dalla crisi determinata dalla cimice asiatica che le avverse condizioni meteorologiche hanno assestato un altro duro colpo al nostro settore ortofrutticolo. La mancata produzione ortofrutticola avrà anche forti ripercussioni sulle giornate degli Operai Agricoli a tempo Determinato (OTD) considerato che le lavorazioni di diradamento e raccolta saranno fortemente ridimensionate se non azzerate. Stessa cosa sulla filiera della lavorazione e trasformazione” continua Benetti.
“COPAGRI Ravenna, consapevole del ruolo trainante che l’agricoltura riveste per l’economia provinciale chiede alla Regione, al Ministero competente e a tutti i soggetti coinvolti, il massimo sforzo e sostegno al reddito delle Imprese Agricole colpite dalle gelate tardive. COPAGRI Ravenna chiede l’azzeramento dei premi SCAU e l’attivazione dello stato di calamità naturale con riconoscimento di contributi a fondo perduto da liquidarsi in tempi celeri alle aziende interessate. Non c’è tempo da perdere ! Salviamo l’agricoltura ravennate!” conclude COPAGRI Ravenna.