“Un grande sforzo per garantire a tutti adeguata assistenza”: il sindaco Luca Piovaccari, referente per le Politiche sociosanitarie dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, fa il punto sulle attività della rete assistenziale costruita per fronteggiare l’emergenza coronavirus.
“L’intera macchina dei Servizi sociali è al lavoro a pieno regime – sottolinea Piovaccari -. L’Unione della Bassa Romagna, oltre a erogare i servizi di propria competenza, si sta raccordando con i tanti volontari e associazioni che si sono attivati per dare un supporto, specialmente per quel che riguarda le esigenze di carattere straordinario che si sono venute a creare. Penso in particolare alle telefonate alle persone sole da parte dei volontari della Protezione civile, che si stanno rivelando molto apprezzate e utili, nonché al supporto per la consegna dei farmaci a domicilio, in capo ai volontari della Croce Rossa Italiana. La situazione cambia di giorno in giorno, se non addirittura di ora in ora, stiamo impiegando tutte le nostre forze per fare in modo che nessuno sia lasciato indietro, con precedenza ovviamente alle persone più fragili. Tutto questo è possibile grazie all’impegno e alla dedizione dei nostri operatori e dei tanti volontari che ci stanno aiutando”.
Ad oggi è stato terminato il primo giro di chiamate agli anziani e alle persone in condizioni di fragilità su tutti i nove comuni. Due assistenti sociali dedicate procedono alle verifiche e alla presa in carico dei problemi segnalati (al momento il numero di criticità è ridotto). Le persone gradiscono la telefonata anche se non hanno bisogno di assistenza e molti chiedono di essere richiamati a distanza di qualche giorno. I problemi maggiormente riscontrati sono la spesa, i farmaci, la solitudine, il trasporto per la cura, la mancanza di moneta contante per la spesa, il rapporto con il medico di base. A seguito delle verifiche puntuali fatte dalle assistenti sociali, vengono attivati i servizi necessari: pasto a domicilio, consegna farmaci o interventi di assistenza domiciliare professionale.
Rispetto alla spesa a domicilio, in parte coperta ad oggi dalla stessa Croce Rossa o da altro volontariato diffuso, all’interno dell’Unione si sta lavorando sulla strutturazione di un servizio che consenta di consegnare su tutto il territorio, attraverso volontari formati, spese standard per dare risposta immediata a chi non può contare su nessuna rete parentale o di vicinato.
A tutte le persone in quarantena è stato inoltre fornito un numero preferenziale a cui rivolgersi qualora avessero necessità di supporto logistico (il numero non è pubblico in quanto potrebbe essere intasato con richieste non pertinenti a questo tipo di necessità).
Come già comunicato, i Servizi sociali continuano a lavorare a pieno regime, anche per quanto riguarda i servizi assistenziali a domicilio. Chi avesse necessità dei Servizi sociali, può contattare i seguenti numeri, in base al proprio Comune di residenza: Alfonsine 0544 866614, Bagnacavallo 0545 283012, Bagnara di Romagna 0545 905507, Conselice 0545 903230, Cotignola 0545 43526, Fusignano 0545 955647, Lugo 0545 38508, Massa Lombarda 0545 985834, Sant’Agata sul Santerno 0545 919925.
In questo periodo vengono inoltre garantiti gli interventi del centro antiviolenza “Demetra Donne in Aiuto”, convenzionato con l’Unione della Bassa Romagna, che agisce sulle 24 ore una accoglienza in emergenza, su segnalazione delle forze dell’ordine e/o del Pronto soccorso (Ravenna, Lugo e Faenza), a sostegno delle donne residenti nei Comuni dell’Unione.
Il centro risponde al numero 0545 27168 dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 14 e il venerdì dalle 15 alle 18: possono essere richieste eventuali consulenze telefoniche sia legali, sia a sostegno delle diverse situazioni che coinvolgono le donne. Negli orari in cui le operatrici non sono presenti è possibile lasciare un messaggio per essere richiamate.
Sul sito dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna (www.labassaromagna.it) sono disponibili tutte le informazioni sull’emergenza coronavirus; è presente inoltre un elenco in continuo aggiornamento con tutte le attività commerciali che si sono attivate per la consegna a domicilio di pasti e altri beni di prima necessità.