Il sindaco di Lugo Davide Ranalli e l’assessora alla Cultura Anna Giulia Gallegati si uniscono al dolore dei familiari e di tutti gli amici per l’improvvisa scomparsa di Nicola Franco Ranieri.
“Franco – afferma Davide Ranalli – era una persona di rara cultura, sensibilità e gentilezza, sempre pronto a mettere a disposizione degli altri e della comunità il suo enorme bagaglio di conoscenza, soprattutto nel campo della musica, ma non solo. Era una inesauribile fonte di proposte culturali di grande spessore. È una perdita incolmabile per tutti noi”.
“Tutti noi lo ringraziamo di cuore per quello che ha fatto in questi anni come organizzatore di una delle rassegne culturali più importanti e originali del territorio, “Lugocontemporanea”, che ha portato a Lugo artisti di livello mondiale, elevando molto la qualità della proposta culturale lughese – aggiunge Anna Giulia Gallegati -. Lo ricordiamo anche come insegnante della Scuola di Musica Malerbi, dove metteva la sua grande competenza di musicista e di grande conoscitore della musica a beneficio dei tanti allievi di chitarra e di musica di insieme, sempre proponendo soluzioni nuove e creative. Ci mancherà”.
“Siamo rimasti tutti increduli e senza parole alla terribile notizia dell’improvvisa scomparsa di Franco Ranieri – spiega il direttore della scuola di musica Malerbi Matteo Salerno -. Una persona sempre disponibile, umile e dalla grande passione per la musica che sapeva trasmettere a tutti i suoi allievi. Una persona capace di infondere tranquillità a chi aveva vicino, dai forti principi che amava rispettare sia nella musica che nella politica”.
Nato a Pontenure (Pc) l’1 maggio1954, Franco Ranieri ha studiato chitarra jazz con Tomaso Lama e frequentato seminari didattici con John Scofield, John Abercrombie, Jim Hall, Mick Goodrick, Joe Diorio, Mike Stern, Pat Metheny, Scott Henderson, Pat Martino e molti altri. Ha insegnato chitarra in diverse scuole di musica della Romagna, tra cui la Malerbi di Lugo. Insieme a John De Leo e Monia Mosconi è stato il direttore artistico della rassegna “Lugocontemporanea”.