Il Comitato di Ravenna della Federazione Italiana Pallavolo, nell’apprendere la notizia della morte di Settimio Casadei e nel partecipare al dolore dei familiari, degli amici e di tutti i pallavolisti ravennati, ricorda ed onora la memoria di una persona che nei 40 anni ed oltre di attività sportiva svolta si è fatta apprezzare per la dedizione e l’umanità.
Settimio Casadei si è spento a 96 anni dopo una vita dedicata alla pallavolo e soprattutto al settore arbitrale, prima come ufficiale di gara sino alla serie A (era arbitro benemerito della Fipav) e poi come dirigente del Comitato sino agli anni ’80; la sua operosità, passione ed organizzazione sono state di esempio ai tanti arbitri e dirigenti che l’hanno conosciuto. Tra i collaboratori più stretti di Angelo Costa alla Robur del periodo d’oro, Settimio Casadei è stata una delle colonne su cui si è poggiato il Comitato Fipav di Ravenna per un lungo periodo, riferimento ed esempio anche sul piano umano per la serenità e la modestia con cui ha affrontato le varie situazioni.
Il CONI aveva riconosciuto l’importanza della sua attività conferendogli sino alla stella d’argento al merito sportivo, vista anche la sua attività nella pallacanestro, dove aveva rivestito il ruolo di ufficiale di campo.
Con lui scompare un altro personaggio legato al nostro sport ed all’epoca pionieristica e puramente dilettantistica. I funerali saranno celebrati lunedì 9 marzo alle 13.30 nella chiesa della camera mortuaria. Sarà compito del Comitato cercare di ricordare al meglio la memoria di Settimio Casadei anche nelle sue prossime iniziative.
Nella foto: Settimio Casadei (primo da sinistra in alto) con la squadra Allievi della Robur, campione d’Italia Csi nel 1957