A Ravenna e a Classe musei e monumenti hanno riaperto le porte ai visitatori, adottando però misure sanitarie preventive che dovranno essere assicurate, come da decreto, sia da parte degli operatori turistici sia dei turisti per contrastare un eventuale contagio.
Non appena fanno ingresso in biglietteria, i turisti possono leggere un avviso sulle dieci regole da seguire in questo periodo di restrizioni.
Gli operatori a contatto con il pubblico devono indossare guanti e per i gruppi di turisti si applica una normativa specifica per l’accesso contingentato, ovvero la visita guidata con una sorta di radio guida (audioguide whisper) e utilizzo di auricolare usa e getta in modo da rispettare la distanza di un metro tra le persone. Anche la durata della permanenza negli ambienti chiusi è regolata: all’interno della Basilica di San Vitale si può rimanere per un massimo di 15 minuti, al Mausoleo di Galla Placidia per soli 4 minuti.
Invece Cripta Rasponi resterà chiusa fino al 15 marzo, data al cui decorrere per il momento si potrebbe prevedere il ripristino di gite scolastiche.
Attualmente la riapertura dei siti turistici della città vede presenze di visitatori paragonabili a quelle del periodo post-natalizio.
L’ufficio turistico ogni giorno riceve molte chiamate da parte di numerosi utenti, soprattutto dalla Lombardia, per richieste di informazioni sulle aperture dei monumenti e dei musei che è possibile visitare.
La voglia di raggiungere Ravenna ed entrare nell’area del suo importante patrimonio Unesco, e non solo, resta comunque alta.