Mai si sarebbe pensato di dare notizia simile: dopo 5 anni di meritati applausi per il grande successo ottenuto, la sesta edizione di VinLugo 2020 non sarà organizzata dalla Pro Loco di Lugo.
“Sembrava quasi che tutto fosse già deciso prima della presentazione della domanda, fatta in prima battuta a settembre 2019, quando voci di corridoio ci dicevano che un’altra associazione di categoria aveva già presentato domanda per un evento analogo per il biennio 2020/2021” afferma la Pro Loco di Lugo.
“Un po’ arrabbiati e sconfortati, ma speranzosi, abbiamo comunque presentato tutte le pratiche, per l’ottenimento della concessione del patrocinio e del suolo pubblico.
Ad arricchire il sospetto che forse era già stato tutto sentenziato, è stata la prima risposta da parte dell’amministrazione comunale che ci diceva che era ancora troppo presto per deliberare l’evento di aprile e che la domanda era stata fatta troppo in anticipo. Inoltre ci veniva prospettata l’idea di dover spostare la data dell’evento perché nel weekend della festa della Liberazione sarebbe già stato fissato un altro evento” continua la Pro Loco di Lugo.
“Passano giorni, settimane e purtroppo mesi, quando a dicembre viene sollecitato il Comune a dare una risposta in merito: ci viene, invece, richiesto di presentare un’ulteriore integrazione al progetto, per spiegare nei dettagli tutto l’evento, e capire meglio le varie fasi organizzative.
Non capivamo come fosse possibile dover spiegare ‘meglio’ un evento giunto alla sua sesta edizione, ormai consolidato nel territorio, e ben conosciuto sia dai lughesi che dall’amministrazione” commenta la Pro Loco di Lugo.
“Ancor più sorpresi da questa nuova richiesta, inviamo quanto richiesto e nell’attesa di un verdetto, ci giunge comunicazione che la decisione sarebbe stata presa entro la fine del 2019 da parte della nuova Cabina di Regia appena formatasi con una nuova delibera che di fatto esclude, per la prima volta in tanti anni, la Pro Loco, lasciando la decisione e la direzione degli eventi del territorio esclusivamente in mano alle 4 associazioni di categoria, all’amministrazione comunale e al consorzio AnimaLugo in veste di segretario.
Come mai questa operazione di estromissione della Pro Loco dalla Cabina di Regia? Cosa ha spinto l’amministrazione comunale a compiere questa riorganizzazione?” s’interroga la Pro Loco.
“Tra i volontari si avvalora cosi il pensiero che forse qualcuno non ha più a cuore o non veda più di buon occhio il lavoro svolto dalla Pro Loco, al punto da estrometterla da importanti decisioni riguardanti la città, e che addirittura qualcuno abbia in mente di far chiudere la Pro Loco.
Di certo negli ultimi anni le varie amministrazioni hanno optato sempre per togliere alla Pro Loco, più che dare: dapprima fu tolta la gestione dei “Mercoledì sotto le stelle”, poi la gestione dei Buskers, fino alla decisione di fine 2019 di diminuire del 90% i fondi comunali destinati alla Pro Loco per il finanziamento degli eventi, passati così da 10.000 euro annui a 1.000 euro.
Siamo rimasti nel limbo fino a qualche settimana fa, quando finalmente dopo il rimbalzare da un ufficio all’altro, tra domande di integrazione e chiarimenti vari, ci giunge comunicazione che avremmo dovuto in prima battuta confrontarci con il Consorzio Anima Lugo, che avrebbe raccolto nuovamente tutte le fasi progettuali dell’evento da sottoporre nuovamente alla cabina di regia per l’approvazione dell’evento”.
“Pieni di interrogativi, ma disponibili alla massima collaborazione, siamo andati ad incontrare i responsabili del Consorzio AnimaLugo, e abbiamo risposto a tutte le domande che ci sono state rivolte, su tutti gli aspetti organizzativi della festa, cercando anche di capire quale fosse il motivo di queste ulteriori delucidazioni che dovevamo esporre a terzi.
Finalmente dopo oltre 5 mesi, svariate domande presentate, numerose richieste di delucidazioni e chi più ne ha ne metta, giovedì 6 febbraio alle ore 11.42 arriva la concessione da parte della giunta comunale, del patrocinio e del suolo pubblico. Tutti i volontari hanno ripreso la carica e sono ripartiti con le varie fasi organizzative: tra conferme di spettacoli, appalti, ordini di materiale, ognuno ha ripreso a lavorare come se il tempo si fosse fermato a settembre.
Ma nella serata arriva la notizia che non ti aspetti.
Non è un fulmine a ciel sereno, perché avvisaglie in questi mesi ce n’erano state, e la Pro Loco non aveva mancato di esternare preoccupazioni davanti a questo stallo normativo-burocratico, ma la notizia giunta la stessa sera del 6 febbraio ha di fatto sancito lo stop definitivo dei lavori.
Ci è arrivata una comunicazione da un avvocato che ci diffida ad utilizzare la denominazione VinLugo, in quanto un’altra persona, il 15 gennaio 2019, ha depositato al Ministero dello Sviluppo Economico la domanda di registrazione del marchio d’impresa VinLugo: ci viene anche detto che se vogliamo utilizzarlo dobbiamo prima chiedere la concessione d’uso.
Tutto ciò ci ha lasciato di stucco: è letteralmente imbarazzante dover chiedere la concessione di utilizzo su un evento di nostra produzione e di nostra organizzazione. Abbiamo pertanto valutato che non ci sia più alcuna condizione per portare avanti l’organizzazione di questa edizione”.
“Una vera sconfitta, non per la Pro Loco Lugo che, ove sarà possibile, non mancherà di organizzare altri eventi durante l’anno, ma per tutta la città di Lugo, e uno schiaffo morale per quel gruppo di volontari che ad ogni evento mette energie, passione, dedizione e spesso soldi e risorse di tasca propria per garantire alla città eventi di prestigio e di successo” conclude la Pro Loco di Lugo.