Faenza ha ospitato in questi giorni un importante incontro europeo sul tema della sicurezza urbana e del ruolo delle autorità locali. Da martedì 4 a oggi 7 febbraio – oltre cinquanta rappresentanti di città, regioni, stati membri ed organizzazioni europee si sono incontrati a Faenza, per approfondire i temi della sicurezza urbana, della percezione da parte dei cittadini, dell’uso delle nuove tecnologie e del ruolo attivo delle comunità, di collaborazione fra soggetti istituzionali di riferimento e anche di finanziamenti.
Il Parternariato europeo sulla Sicurezza urbana è stato costituito nel novembre 2018 nell’ambito dell’Agenda Urbana dell’Unione Europea. E’ composto dalla città di Nizza che lo coordina insieme alla città di Madrid e al Forum Europeo per la Sicurezza Urbana, dalle città Helsinki, Lilla, Mechelen, Riga, Torun, dall’Unione della Romagna Faentina, dalla Regione di Bruxelles Capitale e dalla Regione Toscana dal Ministero Croato per le infrastrutture e la programmazione, il Ministero dei Trasporti della Repubblica Ceca, a cui si aggiungono la Banca Europea per gli Investimenti-BEI e l’associazione Eurocities. Le attività del Parternariato – che proseguiranno fino al 2022 – contribuiranno ad affermare il ruolo chiave che le autorità locali urbane svolgono sul tema della sicurezza in Europa, a favorire la condivisione di conoscenze e lo scambio di buone prassi sui temi della sicurezza, proporre revisioni e sviluppi normativi e anche definire nuovi schemi di finanziamento a livello europeo per sostenere e finanziare nuove iniziative e azioni innovative. Conclusa la fase di avvio che ha portato alla presentazione di un Documento di Sintesi (c.d. Orientation Paper) che definisce il campo di applicazione e individua le priorità, è attualmente in corso l’elaborazione del Piano di azione ossia di un set di azioni concrete complete di raccomandazioni per la realizzazione finalizzate a migliorare il coordinamento e l’efficacia delle politiche di sicurezza urbana sul territorio; a seguire è prevista un’ampia consultazione a livello europeo per la definizione di un Piano d’Azione europeo per la sicurezza urbana e una quarta fase destinata all’attuazione del Piano d’Azione a livello nazionale locale e internazionale.
L’Unione della Romagna Faentina è da tempo impegnata per favorire lo sviluppo e la diffusione di un approccio integrato al tema della sicurezza urbana, un tema che riveste un’importanza particolare per i cittadini poiché contribuisce al benessere e alla qualità della vita sul territorio. Le amministrazioni locali – città, unioni di comuni – non hanno competenze dirette su questo tema che è presidiato dalle forze di polizia nazionale, tuttavia possono attivare azioni diverse finalizzate alla prevenzione.
Per un ente locale sviluppare politiche di sicurezza urbana integrata significa intervenire sul tema della sicurezza partendo da molti fronti. L’Unione della Romagna Faentina ha attivato da tempo un insieme di interventi che vanno dalla collaborazione fra la polizia locale le forze dell’ordine nazionali, allo sviluppo dei sistemi di controllo (videosorveglianza), al coinvolgimento attivo dei cittadini – controllo di vicinato e assistenti civici anche attraverso un’attenzione alla rigenerazione urbana e a politiche sociali inclusive.
Dal 2018 l’Unione della Romagna Faentina lavora per condividere questo approccio alle politiche di sicurezza urbana a livelli diversi – regionale nazionale ed a livello europeo – sottolineando come anche i territori che hanno dimensioni relativamente piccole possano proporre esperienze innovative e di successo sul questo tema. Sul fronte europeo ha trovato un riconoscimento in due esperienze particolari: l’Agenda Urbana dell’Unione Europea – Parternariato Europeo sulla Sicurezza negli Spazi Pubblici e il progetto UrbSecurity, finanziato nell’ambito del programma Urbact.
Il progetto UrbSecurity sviluppato duranti gli incontri europei ha l’obiettivo di analizzare le strategie e i concetti di progettazione e pianificazione urbana che possono contribuire a prevenire fenomeni di isolamento e comportamenti anti sociali e, di conseguenza, contribuire a migliorare la qualità della vita dei cittadini e la loro percezione di sicurezza urbana. Come rete di 9 città, UrbSecurity si propone di attuare un approccio integrato e partecipato alla sicurezza urbana, coinvolgendo tutti gli attori rilevanti (stakeholders) nel processo di co-creazione di un Piano di Azione Integrato per ognuna delle città partecipanti. Il parternariato è composto dalla città di Léira (PT) capofila del progetto, Mechelen (BE), Pella (EL), Madrid (ES), SZABOLCS 05 Regional Development Association Of Municipalities (HU), Longford (IE), Parma (IT), Unione Della Romagna Faentina (IT), Mesto Michalovce (SK) e finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale – FESR.