“Accogliamo con favore la decisione della Regione Emilia Romagna che con la delibera 93 del 21/01/2020 ha dato il via alla delimitazione delle zone colpite dalla cimice asiatica, passo fondamentale per mettere in moto il processo di risarcimento delle aziende che hanno subito questa vera e propria calamità”. Con queste parole Coldiretti Ravenna ha commenta la decisione della Regione di far partire un iter del quale la stessa associazione ha sottolineato più volte l’indispensabilità. Solo una settimana fa, da Fieragricola, a Verona, i vertici di Coldiretti avevano ospitato sul palco della manifestazione contro la cimice il Ministro Bellanova, assieme ai governatori delle regioni interessate, fra i quali il presidente Stefano Bonaccini.
La cimice asiatica ha devastato i campi e i frutteti di 48mila aziende in Italia con un danno che supera i 740 milioni di euro a livello nazionale. In Emilia Romagna ha causato 270 milioni di danni (il 36% del totale nazionale), più di 35 milioni nel solo Ravennate.
“Consideriamo un primo passo estremamente positivo quello del via alla delimitazione delle aree colpite e guardiamo avanti – afferma il Presidente di Coldiretti Ravenna Nicola Dalmonte – è necessario procedere il prima possibile a fornire sostegni adeguati che consentano alle aziende agricole di sopravvivere all’assedio del pericoloso insetto, sia in termini di fondi che di lotta biologica con l’introduzione dell’antagonista”.
“L’atto della Regione – gli fa eco il Direttore di Coldiretti Ravenna Assuero Zampini – è anche un riconoscimento a tutto il lavoro eseguito quest’estate dalla struttura di Coldiretti Ravenna che, senza perdere tempo, aveva segnalato ai Servizi territoriali della Regione tutte le aziende colpite e danneggiate dall’insetto”.