Venerdì 31 gennaio, in occasione degli ultimi giorni dei due eventi espositivi dedicati ad Albrecht Dürer, il Museo Civico delle Cappuccine organizza alle 18.30 nella Sala Oriani dell’ex convento di San Francesco di Bagnacavallo una conferenza dal titolo Albrecht Dürer in Italia. I viaggi, gli incontri, le opere.
A tenerla sarà il professore dell’Università Ca’ Foscari di Venezia Giovanni Maria Fara, uno dei massimi esperti e conoscitori in Italia dell’arte di Albrecht Dürer. Al centro dell’incontro ci saranno le esperienze che portarono il giovane Albrecht a diventare il Dürer che noi tutti oggi conosciamo. Grazie al viaggio in Italia, infatti, il maestro tedesco poté entrare in contatto con l’arte rinascimentale, con gli artisti italiani, con gli studi sulle proporzioni anatomiche e sulla costruzione dello spazio prospettico, elementi che guideranno poi tutte le sue ricerche e le sue opere. La Madonna del Patrocinio, opera al centro dell’evento espositivo Il ritorno di Dürer, rappresenta un nodo fondamentale del rapporto tra Dürer e l’arte italiana, in quanto perfetta esemplificazione della fusione tra la cultura artistica nordica e le forme rinascimentali italiane.
In occasione della conferenza, al termine della quale sarà possibile gustare un aperitivo con vini e prodotti locali, il Museo Civico di Bagnacavallo resterà aperto con orario continuato dalle 15 alle 23. Si tratta di una delle ultime occasioni per visitare le mostre Il ritorno di Dürer. La Madonna del Patrocinio a Bagnacavallo 50 anni dopo e Albrecht Dürer. Il privilegio dell’inquietudine, che propone oltre 120 incisioni dell’artista di Norimberga. Le due mostre, che hanno avuto un notevole riscontro di pubblico con oltre ventimila ingressi registrati, sono infatti visitabili fino a domenica 2 febbraio nei seguenti orari: martedì e mercoledì: 15-18; giovedì: 10-12 e 15-18; venerdì:10-12 e 15-23; sabato e domenica: 10-12 e 15-19.
L’ingresso al museo, alle mostre e alla conferenza del professor Giovanni Maria Fara è gratuito.
Sala Oriani si trova in via Cadorna 14.
Il Museo Civico dove sono allestite le due mostre è in via Vittorio Veneto 1/a.