La preoccupante escalation di furti registrata negli ultimi mesi nelle aree rurali, da Faenza a Ravenna passando per la Bassa Romagna, ha generato un diffuso stato di allarme tra i residenti delle campagne, in particolare tra gli agricoltori che vedono le loro aziende agricole costantemente nel mirino di predoni di macchinari, attrezzature e prodotti agricoli. Queste imprese, infatti, per la loro attività, sono isolate e quindi maggiormente esposte a tali fenomeni criminosi.
L’ultimo episodio in ordine di tempo, avvenuto nel territorio del Comune di Russi con un danno di oltre 100mila euro in mezzi e strumenti agricoli – denuncia Coldiretti – “è sintomatico di una situazione ormai difficilmente tollerabile, una situazione che, oltre ad indebolire il settore, aumenta l’insicurezza nella vita e nel lavoro”.
Alla luce di ciò, Coldiretti ha chiesto un incontro urgente al Prefetto di Ravenna “per meglio illustrare lo stato delle cose e valutare la necessità di convocare il Tavolo per l’Ordine e la Sicurezza pubblica al fine di potenziare l’attività di presidio e controllo del territorio”.
“A nostro avviso, infatti – conclude il Presidente della Coldiretti provinciale Nicola Dalmonte – occorre garantire maggiore tutela a chi quotidianamente investe tempo, denaro e sudore per ‘fare impresa’ e assicurare così un futuro alla propria famiglia e alla nostra economia”.