Il fotografo Luigi Tazzari, accompagnato da Alberto Giorgio Cassani, ci guida alla riscoperta delle colonie romagnole, mastodontici edifici “spiaggiati” sulle nostre coste
Parte il nuovo anno e ripartono anche I Sabati del Moog. La rassegna culturale curata da Ivano Mazzani, negli spazi del Moog, in vicolo Padenna 5 a Ravenna, inaugura il 2020 con l’appuntamento di sabato 11 gennaio, alle 18.00, con protagonista Luigi Tazzari. Accompagnato da Alberto Giorgio Cassani, Tazzari presenta al Moog il suo nuovo libro fotografico “Addio Colonia” (LGN Editore 2018).
Il libro fotografico di Luigi Tazzari, “Addio Colonia”, si propone di mettere in evidenza ciò che resta delle Colonie della Riviera Romagnola. C’erano una volta le colonie, verrebbe da dire guardando gli scheletri dei fasti d’un tempo.
Lungo i settanta chilometri della Riviera, si nascondono infatti come scrigni dimenticati questi mastodontici edifici abbandonati. Circa 240, da Marina di Ravenna a Cattolica, di cui almeno i due terzi oggi sono “mostri spiaggiati”, vere e proprie astronavi aliene.
Nato a Ravenna nel 1957, dove risiede e lavora, Luigi Tazzari è fotografo professionista dal 1983. Durante la sua carriera ha portato a termine servizi fotografici pubblicati sui più importanti periodici e riviste nazionali, fra cui: L’Espresso, Panorama, Famiglia Cristiana, Lo Specchio, Sette, Epoca, L’Illustrazione Italiana, Bell’Italia, Touring Club Editore, National Geographic Spagna.
Ha collaborato per circa vent’anni con l’Agenzia fotografica Grazia Neri e con Gamma Presse Images di Parigi, agenzia fotografica tra le più importanti del mondo. Tra le sue numerose pubblicazioni vanno ricordati i recenti volumi “Offshore” (2015) “Valli di Comacchio” (2017), “Cervia. Sposalizio del mare” (2017).
Laureato in Architettura al Politecnico di Milano e dottore di ricerca in Conservazione dei beni architettonici, Alberto Giorgio Cassani ha insegnato per diversi anni come professore di Teorie e storia del restauro al Politecnico di Milano. È attualmente docente di Elementi di architettura e urbanistica all’Accademia di Belle Arti di Venezia e, dal 1995, insegna la stessa materia all’Accademia di Belle Arti di Ravenna. È docente a contratto di Storia dell’architettura al Dipartimento di Conservazione dei Beni Culturali, Alma Mater Studiorum-Università di Bologna sede di Ravenna. Inoltre cura e collabora con numerose riviste specializzate. Già membro del Circolo Gramsci di Ravenna e della Fondazione “Ravenna Capitale”, ha vinto il Premio Guidarello per il Giornalismo d’Autore – sezione “Romagna-Cultura”.
L’ingresso è gratuito.