Rifugio del Cane E.N.P.A. Faenza ha pubblicato sulla propria pagina facebook “La brutta storia di Roby”, il cane morto a causa dell’ecstasy contenuta in un fazzoletto.
<<Riceviamo dal nostro socio Signor Graziano e pubblichiamo con il cuore spezzato da rabbia e impotenza>> si esprime E.N.P.A. Faenza con un post su facebook.
I fatti risalgono alla sera di sabato 28 dicembre 2019 quando Roby è tornato a casa del suo proprietario con un comportamento del tutto insolito, dopo aver effettuato un giro nella zona di via IV Novembre a Faenza.
Da E.N.P.A. Faenza si apprende che <<Roby aveva un carattere dolcissimo. Roby era un Jack Russell dal muso allungato e con grandi occhi dallo sguardo mite. Roby si fermava sempre di fronte al nostro cancello per vedere se c’era il suo amico Totò>>.
E il post su facebook continua: <<Nonostante fossero due maschi si annusavano per un po’ senza scattare nel solito ringhio improvviso, ma aspettavano insieme che porgessi a ciascuno di loro un biscottino. La sua padrona, un’anziana signora gentile, ci ringraziava.
Lei e Roby erano ormai una coppia familiare che riconoscevamo da lontano nel corso delle nostre passeggiate. A Roby piacevano moltissimo i fazzoletti di carta: li mordicchiava per scoprire se per caso vi fosse rimasto l’odore o magari un pezzetto del cibo che avevano avvolto. Roby una settimana fa ha trovato un fazzoletto e dopo averlo mordicchiato per un po’ l’ha sputato via. Roby è tornato a casa ma quella notte il mondo è impazzito: non era più il solito, ma girava come un vortice attorno al suo corpo, nonostante si mordesse la coda. Non sentiva neppure l’apprensione di quei volti e gli sforzi di quelle mani, niente all’infuori della sua testa che pareva volesse esplodere>>.
E infine la triste realtà: <<Roby è morto di overdose. L’ha ucciso l’ecstasy nascosta in quel fazzoletto. Roby, con quella merda, non c’entrava niente>> così termina il post reso pubblico da E.N.P.A. Faenza.