Il 2020 non inizia nel migliore dei modi per la Rekico, caduta in casa dell’Adriatica Press Teramo per colpa di una serata da dimenticare dove non ha mai mostrato il suo vero volto e quel gioco di squadra che le ha permesso di brillare nelle ultime settimana. Disattenzioni difensive, poca concentrazione e tanti errori sono stati il filo conduttore di un match in cui i faentini hanno dovuto sempre inseguire, non riuscendo mai ad agganciare gli avversari. In Abruzzo è terminato il girone d’andata, chiuso con sei vittorie, e davanti ci sono ancora quindi partite per poter risalire la classifica e mostrare il vero volto della squadra.
La Rekico entra in campo con l’atteggiamento sbagliato, subendo un break iniziale di 2-9, trovandosi in pochi minuti sotto 21-12 subendo fin troppo gli attacchi di Di Bonaventura, micidiale da ogni posizione. Il primo quarto termina 24-13 con 7 dei 13 punti dei romagnoli arrivati dalla lunetta poi c’è la reazione. Tre triple consecutive consentono di riaprire i giochi sul 22-26, ma l’Adriatica Press non crolla e ritornare ad avere un vantaggio intorno alla doppia cifra. Faenza non molla e questa volta si spinge fino al 33-36. Sembra che l’aggancia sia ad un passo, ma la solita difesa poco lucida permette a Di Bonaventura (25 punti nel primo tempo) di scavare ancora il solco fino al 43-33 dell’intervallo.
La pausa porta consiglio ai Raggisolaris che rientrano in campo con il giusto atteggiamento piazzando un break di 7-0 non riuscendo però ad invertire il trend del match. Teramo colpisce ancora con canestri ben costruiti e questa volta è Forte a suon di triple a far volare i suoi, portandoli al 55-40, massimo vantaggio abruzzese del match. Il copione continua così ad essere il solito: la Rekico prova a recuperare terreno trovando sempre davanti una Teramo attenta e precisa poi negli ultimi minuti i faentini provano il tutto e per tutto. Bruni e Rubbini regalano il 61-67 al 37’ poi il canestro respinge la conclusione di Tiberti del possibile -4 e con questo episodio iniziano i guai. Liberi sbagliati e palle perse non consentono l’aggancio e così Teramo può chiudere i conti mantenendo lucidità, trovando dalla lunetta i liberi che le valgono la meritata vittoria.
Adriatica Press Teramo – Rekico Faenza 81-69 (24-13; 43-33; 59-47)
TERAMO: Banach 4, Montanari, Cucchiaro 11, Lestini 13, Massotti, Rossi, Del Sole 6, Matic 5, Forte 11, Di Bonaventura 31. All.: Cilio
FAENZA: Anumba 10, Rubbini 15, Oboe, Zampa, Calabrese 2, Tiberti 2, Bruni 11, Mazzotti, Sgobba 22, Petrucci 7. All.: Friso
ARBITRI: Chiarugi – Attard