Sulla questione del nuovo contratto integrativo per i lavoratori dello stabilimento Marcegaglia di Via Baiona a Ravenna è intervenuto Filippo Spada, Segretario provinciale UILM Ravenna, in risposta alle dichiarazioni rilasciate ieri, 12 dicembre, dalla Fiom CGIL che si era dichiarata contraria all’accordo, ritenendolo lesivo del diritti dei lavoratori.
“Il nuovo contratto migliorerà la situazione economica dei lavoratori e non andrà assolutamente a lederne i diritti” dichiara Spada, spiegando la posizione di UILM e Fim CISL in merito al contratto integrativo aziendale che andrà ad integrare quanto stabilito dal contratto collettivo nazionale dei metalmeccanici.
“L’ipotesi di firma dell’accordo per il contratto integrativo è il risultato di una lunga trattativa con Marcegagli, dopo 5 incontri tenutesi negli scorsi mesi – spiega Spada -. E’ importante chiarire che nello stabilimento di Ravenna il contratto integrativo era scaduto il 31 dicembre 2018, e come UIL ( e CISL ndr) volevamo evitare che il vuoto contrattuale continuasse anche nel 2020”.
“Innanzitutto – prosegue il Segretario provinciale UILM – vogliamo sottolineare che il nuovo contratto integrativo aumenta il valore economico del premio, arrivando a 1275 Euro (con un aumento di 300 Euro a persona rispetto al vecchio contratto) e che in nessun altro stabilimento del gruppo vi è un premio con un valore così alto”.
Secondo Spada il nuovo contratto prevede un notevolmente aumentato del premio: strutturato in 650 Euro di produttività collettiva + un plus di 625 Euro legati all’indice per la presenza individuale (malattia/infotunio).
Facciamo chiarezza. Com’ è costruito il premio?
Il nuovo contratto introduce un valore economico di 300 Euro a testa legato al mantenimento della produttività dello stabilimento, valore fissato a 4 anni fa. E quindi, secondo Spada, facilmente raggiungibile.
Inoltre ci sono 200 Euro che corrispondono al vecchio premio di 150 euro sull’infortunio, aumentato di 50 Euro.
Altri 150 Euro di premio sono legati alla crescita della produttività dello stabilimento.
Anche in questo caso, secondo Spada, gli indici di incremento sono molto bassi e ciò significa che il premio sarà facilmente raggiungibile, per tutti i lavoratori.
Inoltre c’è un plus, rispetto al vecchio contratto: una volta raggiunto il + 0,5% di produttività dello stabilimento nel 2020 (+ 1% nel 2021; + 1,5% nel 2021) scatteranno altri 625 Euro legati alla presenza del lavoratore.
Nel vecchio contratto c’era un meccanismo che scalava il valore del premio sull’assenza per malattia: se un lavoratore era assente da 0 a 3 giorni prendeva 200 Euro all’anno; da 4 a 5 giorni prendeva 150 Euro, fino ad arrivare 40 Euro se non si superavano i 10 giorni di assenza.
Con il nuovo accordo cambia il meccanismo: il premio non scala. I 650 Euro vengono assegnatati a tutti i lavoratori che non sono assenti per malattia per più di 10 giorni l’ anno.
“E’ importante aggiungere – prosegue Scala – che il nuovo contratto prevede da parte di Marcegaglia anche nuove garanzie per importati investimenti nello stabilimento di Ravenna: il laminatoio nuovo, che aumenterà la produttività e l’occupazione; la sistemazione dei magazzini; e l’impegno a dialogare con il Comune di Ravenna per la messa in sicurezza di Via Baiona”.
“Con la firma di questa ipotesi di accordo che stiamo sottoponendo al referendum dei lavoratori – conclude il Segretario provinciale UILM Ravenna – abbiamo voluto salvaguardare anche il contratto del 2019 che altrimenti rischiava di passare in cavalleria. I lavoratori riceveranno una tantum di 750 Euro: 550 Euro saranno versati nella retribuzione della 13^ entro dine dicembre 2019, mentre gli altri 200 Euro a conguaglio a marzo 2020.