Venerdì 29 novembre i volontari dell’Associazione Sagra del Tortellone Sanpatriziese si sono ritrovati per la tradizionale serata in cui si celebrano i risultati dell’evento, giunto ad agosto alla sua trentacinquesima edizione. Alla serata era presente anche una nutrita delegazione dell’Istituto Oncologico Romagnolo, organizzazione a cui viene tradizionalmente donato il ricavato dell’iniziativa: tutti hanno tenuto a portare la propria testimonianza di gratitudine per una vicinanza che si rinnova ogni anno, dal Direttore Generale Fabrizio Miserocchi al Vicepresidente, Rositano Tarlazzi, fino a Luca Lazzarini, membro del CDA. Ospiti d’onore anche il dott. Claudio Dazzi, Responsabile del Day Hospital Oncologico dell’Ospedale Umberto I di Lugo; l’ing. Filippo Piccinini, professionista nato nel territorio lughese ed ora in forza al dipartimento di Fisica Sanitaria dell’IRST IRCCS di Meldola; e il Sindaco di Conselice, Paola Pula.
Al termine della serata il Presidente dell’Associazione, Oronzo Parolisi, ha consegnato un assegno di ben 22.000 euro a favore della lotta contro il cancro: un contributo davvero generoso che supera di ben 6.000 euro la donazione effettuata per l’edizione 2018. L’offerta andrà a sostenere i servizi d’assistenza gratuiti per i pazienti del territorio di Lugo che l’Istituto Oncologico Romagnolo elargisce dal 1979, servizi che di recente sono stati ampliati e che comprendono il Progetto Margherita per le donne che combattono contro l’effetto collaterale più temuto e riconoscibile delle terapie, la calvizie, e l’accompagnamento per i malati che non hanno la possibilità di recarsi in autonomia presso i luoghi di cura. Tuttavia, per l’aumento del contributo, è risultato determinante l’appello dell’Unità Operativa del dott. Claudio Dazzi volto all’acquisto di un ecografo di nuova generazione, per effettuare diagnosi sempre più precoci che portino al trattamento di tumori sempre più curabili e meno invalidanti.
«Gli amici volontari della Sagra del Tortellone Sanpatriziese si sono sempre distinti per la loro generosità, tanto è vero che nella sua lunga attività ha sempre sostenuto l’Istituto Oncologico Romagnolo per un contributo totale che negli anni ha superato i 250.000 euro – spiega Luca Lazzarini – ma quest’anno, che ricorreva il 35° anniversario dell’Associazione in concomitanza col 40° compleanno dello IOR, hanno deciso di fare comunque uno sforzo aggiuntivo per una causa molto importante per tutto il territorio della Bassa Romagna. Non posso quindi che ringraziare di cuore tutti i volontari, un autentico motore di generosità senza il cui contributo gran parte di ciò che realizziamo non sarebbe possibile, e tutti coloro che scelgono la Sagra del Tortellone Sanpatriziese per passare una serata di gioia e solidarietà: questo è il modo migliore per dimostrare che partecipare a questi eventi fa davvero una differenza concreta per tante persone».
L’ing. Filippo Piccinini si è invece concentrato sulla recente pubblicazione realizzata dallo IOR in collaborazione con IRST e Registro Tumori della Romagna, dal titolo “I Tumori Maligni in Romagna. Dalla conoscenza dei dati alla cura dei pazienti: una storia lunga 30 anni”. «Porto i saluti e la gratitudine da parte di tutti i ricercatori che da tanti anni sostenete grazie allo IOR – ha affermato – solo negli anni ’70 il cancro era conosciuto come “brutto male”, e sapevamo ben poco dell’incidenza di questa malattia sul nostro territorio. Il Registro Tumori della Romagna è nato grazie ad un’intuizione del prof. Dino Amadori: una raccolta dati enorme, che cataloga caso per caso le analisi fatte, i farmaci somministrati, lo sviluppo della malattia, e questo per tutti i pazienti oncologici che si avvicinavano ad una struttura del territorio. Grazie ad una tale attività sappiamo per esempio che l’abitudine del fumo, prima un vizio esclusivamente maschile, si è diffusa anche tra le donne, cosa che nell’ultimo periodo ha comportato un picco di incidenza e mortalità tra le pazienti a causa del tumore al polmone. Avere ben chiari quali sono i principali problemi che affliggono la nostra terra è il primo passo per cercarne la soluzione».
Nel corso della serata è arrivata un’altra donazione all’Istituto Oncologico Romagnolo: quella dell’UISP Territoriale Faenza-Imola, che in occasione della Sagra del Tortellone Sanpatriziese organizza ogni anno un raduno cicloturistico. L’offerta, pari a 750 euro, andrà anch’essa a sostenere la ricerca oncologica.