Lettera aperta del gruppo La Pigna diretta al presidente della Regione Emilia-Romagna, e candidato alla rielezione nelle file del Partito Democratico, Stefano Bonaccini per chiedere un sostegno da parte della Regione al progetto della Ravegnana Bis, la nuova strada che La Pigna ha proposto di realizzare per collegare Ravenna a Forlì. Un progetto che nel corso dell’ultimo anno ha alimentato il dibattito in città, fra favorevoli e contrari, con posizioni non ben consolidate all’interno dell’amministrazione comunale e nelle file dello stesso Partito Democratico. Non è escluso che il sostegno al progetto possa ottenere nuova linfa vitale, vista la campagna elettorale serrata che si prospetta per le regionali
Il testo della lettera:
“Egregio Presidente Bonaccini,
il crollo della diga di San Bartolo sul fiume Ronco del 25 ottobre 2018 e la conseguente chiusura della Via Ravegnana per ben 10 mesi, hanno evidenziato le forti criticità che da anni affliggono questa importante via di collegamento tra le città di Ravenna e Forlì.
La via Ravegnana, ed in particolare il tratto della strada statale 67 “Tosco Romagnola” che collega le 2 sue sopracitate città romagnole, é di fatto una strada ad oggi destinabile al solo traffico locale, per via delle
sue caratteristiche morfologiche e strutturali che la rendono inadeguata a sopportare il traffico attuale,come peraltro le forti piogge di questi giorni hanno purtroppo confermato.
Risulta, pertanto, del tutto evidente la necessità di provvedere alla realizzazione di una nuova strada di collegamento tra Ravenna e Forlì. Un’opera strategica ed urgentissima per ridurre l’isolamento stradale della città di Ravenna.
A tale scopo, lo scrivente gruppo consiliare de La Pigna, ha presentato, il 16 novembre 2018 in Consiglio Comunale un’idea progettuale, a cura dell’Ing. Andrea Barbieri, per un nuovo collegamento, veloce e sicuro, da noi ribattezzato “Ravegnana Bis“. Tale progetto si caratterizza per un tracciato di poco meno di 12 km che partendo dallo svincolo della E 45 Standiana-Mirabilandia, termina nella rotonda del casello
autostradale di Forlì.
La ridotta lunghezza del collegamento, unitamente alle caratteristiche pianeggianti del terreno che lo stesso attraverserà, escludono la necessità di realizzare cavalcavia/gallerie e/o esosi espropri. A questo si aggiunga il fatto che l’investimento preventivato é sostenibile dal punto di vista economico.
La nostra soluzione, sfruttando un tratto di ben 7,5 km della E45 tra la circonvallazione esterna di Ravenna e lo svincolo denominato Standiana-Mirabilandia, presenta molteplici aspetti positivi, primo fra tutto un collegamento agevole tra il porto, la città, Mirabilandia e i lidi ravennati con l’aeroporto, il casello autostradale, la zona industriale e la città di Forlì, senza ignorare le opportunità di rilancio economico delle località delle Ville Unite che ne deriverebbe, rendendo le
zone artigianali dell’area particolarmente appetibili per nuovi insediamenti.
Va ricordato, poi, che il nuovo collegamento ha ricevuto anche il sostegno delle Associazioni dei commercianti delle 2 città nonché di Confindustria Romagna.
Riteniamo sia, pertanto, giunto il momento che anche gli amministratori del Pd escano dall’ambiguità e che si definisca con chiarezza, prima dell’approvazione del Prit 2025, la posizione della Regione in merito al progetto “Ravegnana Bis”.
Va posta, una volta per tutte, la
parola fine al deprimente valzer di sostegno e di bocciature che ha ricevuto in questi mesi il nostro progetto “Ravegnana Bis”.
Lo stesso Sindaco de Pascale si é reso protagonista in questi mesi di un tira e molla inopportuno visto la carica che ricopre:
in un primo momento ha, infatti, bocciato la proposta della Ravegnana Bis per poi sostenerla e poco accantonarla nuovamente. Ora, dopo le dichiarazioni dell’Assessore regionale al Turismo Andrea Corsini a favore del progetto, probabilmente dettate da esigenze elettorali ,de Pascale rinnova il suo sostegno.
Certo é che il tempo delle chiacchiere sia ormai giunto al termine e che occorra passare dalle parole ai fatti, evitando che la promessa della Ravegnana Bis rimanga tale.
Per sua opportuna conoscenza, alleghiamo alla presente lettera anche la documentazione tecnica redatta dal nostro Ing. Andrea Barbieri e le osservazioni presentate al Prit 2025.
Chiediamo, allora, a lei di esprimersi pubblicamente e rispondere a questi 2 interrogativi che le poniamo:
1. intende proporre all’ Assemblea Legislativa l’inserimento della Ravegnana Bis nel Prit 2025 di prossima approvazione?
2. Intende richiedere la convocazione a stretto giro, del tavolo tecnico regionale al quale é presente Anas per definire la proposta progettuale della Ravegnana Bis?
Qualora la S.V. lo ritenga opportuno, siamo disponibili ad illustrare nel dettaglio la proposta di Ravegnana Bis e le sue molteplici positività”.