“La graduatoria sulla qualità della vita nel 2019 pubblicata dal quotidiano nazionale Italia Oggi con l’ apporto scientifico de La Sapienza, tra le migliori università al mondo e prima italiana nella graduatoria internazionale di quest’anno, è spietata con Ravenna, classificata al 57° posto: quindi nella parte bassa, affollata dalle province del sud, quasi al confine oltre cui l’indagine ha dichiarato inaccettabile vivere e lontano da quello della buona qualità. In sostanza, siamo il Meridione del centro nord d’ Italia. Lo dimostra anche che siamo classificati al penultimo posto nella nostra stessa regione, appena meglio di Rimini. Nell’ anno in cui si registra in Italia una qualità della vita mediamente aumentata rispetto agli anni passati, non è così per Ravenna, che solo apparentemente ha guadagnato tre posizioni rispetto al 2018, essendosi ridotte le province da 110 a 107″ commenta Alvaro Ancisi, capogruppo di Lista per Ravenna.
LE POSIZIONI BUONE – “Le posizioni buone di Ravenna sono negli Affari e Lavoro e nel Tempo libero e turismo, in cui il sistema delle imprese riesce a reggere le difficoltà, sostenuto dalle storiche dotazioni industriali, commerciali e turistiche e dalla vasta diffusione dell’associazionismo. Buoni anche i dati del Sistema Salute, che tengono conto delle risorse umane, tecnologiche e strutturali della sanità convenzionata e privata e dell’ Istruzione (anche se coi laureati confinati all’82.o posto)” sottolinea Ancisi.
LE CONDIZIONI TRAGICHE – “Le condizioni tragiche sono nei settori che penalizzano soprattutto le classi a basso e medio reddito, più deboli e meno in grado di difendersi dalle aggressioni della vita sociale: Siamo terzultimi (104.i) nei Reati e sicurezza, per ogni genere di delinquenza: droga, sfruttamento della prostituzione, scippi e borseggi, furti in appartamenti e altri furti, rapine in banche e uffici postali, ecc.: a dimostrazione che generalmente diffondendo e promettendo video-camere ovunque, che nessuno però monitora, e assumendo a man bassa nuovi agenti di polizia locale che nessuno vede in campo, non si spaventa e tanto meno si frena la malvivenza. Siamo giù (66° posto) anche per la Sicurezza sociale, gravato dal 102° per gli infortuni sul lavoro” commenta Ancisi.
IL PRECIPIZIO AMBIENTALE – “Infine, siamo precipitati dal 33.o al 71.o posto per l’ Ambiente, schiacciati dal 103.o per la raccolta dei rifiuti, dal 55.o per l’offerta di trasporto pubblico e dal 49° per la densità di piste ciclabili, tali due ultime posizioni relative proprio al Comune capoluogo. Questi dati sono perfino peggiori del 53° posto ottenuto nell’ ottobre scorso nella graduatoria dell’ “Ecosistema urbano” redatta da Legambiente e Ambiente Italia per il Sole 24 Ore L’ avevo criticata diffondendo la nota sul “Bicchiere vuoto della qualità ambientale”, con le cui argomentazioni ho demolito, tra l’altro, oltre al 58° sulla raccolta differenziata “tanto declamata”, ma messa anche peggio, il falso primato delle piste ciclabili, che ci assegnava, incredibilmente, il 5° posto in Italia” si appresta a concludere Alvaro Ancisi.
“Essendo presidente della commissione Ambiente, Sanità Pubblica e Qualità della vita nel Comune di Ravenna, che determina la bassa posizione della provincia nella graduatoria del buon vivere in Italia, non posso che esprimere l’ ammonimento a cambiar rotta proprio sui temi di cui sopra che più affliggono la cittadinanza semplice, quella che non ha santi nel paradiso della buona amministrazione” termina Alvaro Ancisi, capogruppo di Lista per Ravenna.